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APRILE 2018 /

Mixer

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LA PROFESSIONE

dine: no way! In sintesi: tu avrai il tuo caffè nel modo in cui

io, e solo io, penso sia meglio. Mi sedetti compostamente

mentre pensavo alla piccola dittatrice alla macchina: in Italia

non sarebbe durata un minuto.

LA QUESTIONE DEL PREZZO

Pensiamo anche a come i professionisti più avveduti stanno

affrontando il dilemma del prezzo della tazzina. Aumentarlo

per adeguarlo al carovita oppure tenere duro pur di non

vedere defluire i propri clienti verso lidi a miglior prezzo? Il

barista pragmatico risolve il punto proponendo una tazzina

standard a un costo ritenuto accessibile dai suoi affezionati

clienti e nel contempo ampliando l’offerta con un altro caffè

a un prezzo maggiore per quelli più raffinati. E naturalmente

promuove convintamente la tazzina

premium

perché sa che

da sola non si vende mica.

I LOCALI

Per quanto riguarda l’offerta del locale più in generale? A

livello internazionale non sono poche quelle caffetterie che,

specialmente nel Nord Europa, offrono un riccomenù a base

di caffè, dal filtrato all’espresso sino al regno del latte, ma

per quanto riguarda il resto si limitano a

cookies & friends

. A

queste realtà il barista pragmatico sa ispirarsi per l’eccellenza

della carta dei caffè, sapendo però bene di dovere porre

altrettanta cura alla polivalenza del locale: apre con le cola-

zioni e chiude con gli aperitivi o addirittura gli after-dinner.

IL MIGLIOR SORRISO

Insomma, in Italia non solo bisogna essere pronti a gesti-

re richieste talvolta di difficile comprensione da parte di

clienti mediamente di fretta ma è necessario offrire loro

un ventaglio di possibilità di qualità che soddisfi esigenze

più che variegate. Tra l’altro facendolo con un gran sor-

riso sulle labbra, il migliore strumento a supporto di una

delle attività più complesse che ci possano esse-

re nel mondo del food & beverage: gestire un bar.

Global Coffee

L’autore è Consigliere dell’Istituto

Internazionale Assaggiatori

Caffè e Amministratore del

Centro Studi Assaggiatori

www.assaggiatoricaffe.org

CARLO ODELLO

Q

uando si parla della figura del barista generalmente

si usano termini che valutano la sua professionalità,

spessosifariferimentoquasiesclusivamenteallesue

competenze tecniche: la sensibilità nel mantenere

la macinatura corretta, la capacità di ottenere un’erogazione

perfetta, la finezza nel valutare sensorialmente il risultato in

tazza e così via. Tutti punti necessari per essere un grande

professionista, ma non sufficienti. Infatti c’è un tratto caratte-

riale che accomuna tutti i baristi di successo: il pragmatismo.

Si tratta di quella abilità di declinare efficacemente il sapere

nell’azione e spesso di dosarlo in funzione del contesto.

SAPER SODDISFARE IL CLIENTE-RE

Chiariamoloconqualcheesempio trattodaconversazioni che

ho avuto recentemente con alcuni ottimi professionisti, rap-

presentanti della nuova onda del pragmatismo in caffetteria.

Prima di tutto, per quanto possa essere formatissimo su una

moltitudine di temi, il barista pragmatico ha bene in mente

che il cliente è il re. Quindi propone e mai impone, invoglia

e non deprime, accarezza e mai schiaffeggia. Una volta a

New York ebbi l’ardire di chiedere a una barista una piccola

variazione sulla mia tazza e fui severamente ricondotto all’or-

Il pragmatismo

in caffetteria

SAPER DECLINARE IL SAPERE NELL’AZIONE PRATICA:

UN’ABILITÀ FONDAMENTALE

PER I PROFESSIONISTI DEL SETTORE

di Carlo Odello