AGO. SET. 2017
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PRIMO PIANO
DI ANNA MUZIO
Ecco a voi la tavola del futuro
Dagli insetti alla carne in laboratorio, dai superfood alle colture cittadine così
mangeremo tra qualche anno. I must? Nuove tecnologie, salute e sostenibilità
ambientale
N
on sarà più la solita
minestra. Nei prossi-
mi anni la nostra ta-
vola sarà popolata da
alimenti inediti quali insetti e alghe
esotiche, carni vegetali e verdure da
culture idroponiche, piante tropicali
mai viste e piatti con profili nutrizio-
nali personalizzati sul nostro unico e
inimitabile macrobiota. L’obiettivo?
Mangiare meglio, per preservarci in
salute - ormai il legame con il cibo
è nella testa di tutti - mantenendo
il gusto e la socialità, ma evitando
quei cibi che, in un pianeta di 7,5
miliardi di persone, sono diventati
insostenibili per l’ambiente.
Il cibo inquestanostraeradigitalizzata
ed eterea ci tiene ancorati alla fisicità,
alla terra e alle tradizioni, tanto care
ai nostri italici palati. Ma utilizzare le
stesse materie prime di cent’anni fa,
quando sulla terra eravamo “solo” 1,9
miliardi, non è più possibile.
E così, vedremo sempre più ham-
burger con carne vegetale, formaggi
vegani che si sciolgono come quelli
di latte vaccino e salumieri e ma-
cellai vegetariani. A Sidney c’è un
Fish & Chips vegano che al posto
del pesce frigge alghe. Ma ci sono
anche le stampanti 3Dalimentari che,
partendo da unmix personalizzato di
nutrienti, li trasformano in formenote
o bizzarre. I primi a sperimentare con
i nuovi alimenti sono spesso gli chef
stellati, cui è data licenza di proporre
brodi di grilli e formiche su ananas
(come René Redzepi di Noma e Alex
Atala di DOM) senza essere denun-
ciati da clienti schifiltosi. Per gli altri
ci vorrà ancora qualche anno, ma
ormai la strada è tracciata: vediamo
tempi e modi che porteranno nuovi
alimenti sulle nostre tavole (e nei
nostri menu).
CARNE DA LABORATORIO
L’allevamento mette a dura prova le
risorse del pianeta, inquina, impiega
ingenti quantità d’acqua. Per questo
è partita la ricerca alla carne soste-
nibile. Ottenuta in vari modi; a par-
tire da cellule staminali come quella
di Mark Post, lo scienziato che nel
2013 ha presentato al mondo il pri-
mo hamburger da laboratorio creato
da cellule staminali: costava 325mi-
la dollari. Carne vera, sostenibile,
creata senza uccidere animali. Oggi
siamo a 10mila dollari. Tra cinque
anni potrebbe arrivare sul mercato
a un prezzo equo. Ma c’è anche la