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AGO. SET. 2017

19

ra non è stato codificato e non si

conosce il modo in cui interagisce

con la salute. “Ma una correlazio-

ne c’è - spiega Francesca Fallarino,

Professoressa di farmacologia mole-

colare al Dipartimento di Medicina

Sperimentale dell’Università degli

Studi di Perugia – I batteri si adattano

all’ambiente in cui vivono ovvero a

ciò che si mangia. Più il macrobiota

è ricco e diversificato, meglio si sta,

se è povero è correlato con malattie

metaboliche come il diabete. Una

dieta ricca di grassi saturi e zuccheri

lo impoverisce, mentre le fibre han-

no un ruolo attivo nel creare i short

fatty acids che hanno un’azione pro-

tettiva sull’intestino”. Il sacro Graal,

ovvero l’alimentazione ideale, non è

stato ancora trovato, ma in qualche

modo è correlata con il marcobiota.

“Sappiamo da tempo che la dieta

mediterranea è più sana di altre. Ora

gruppi di ricerca in tutto il mondo

stanno cecando di capire il perché”.

L’alimentazione del futuro? “Pen-

so ci saranno sempre più alimenti

arricchiti con sostanze protettive

dello stato di salute. Si useranno

meno alimenti processati e industria-

li, con un potere nutritivo basso,

e si riscopriranno alimenti grezzi,

anche antichi, ricchi di fibre. E pro-

babilmente riusciremo a correlare

la tipologia di alimentazione con le

caratteristiche personali della sin-

gola persona”. Non solo: “in futuro

lavorare sul nostro macrobiota an-

che con alimenti funzionali sarà un

modo per complementare la terapia

farmacologica, e servirà anche a ri-

durre l’assunzione di farmaci perché

ne potenzierà gli effetti”.

Tempi: incerti

RIVOLUZIONE AGRICOLA

Coltivare gli stessi prodotti, utilizzan-

do meno acqua e risorse. È questa la

strada che staprendendo l’agricoltura.

In vari modi: con l’automazione e app

che prevedono il tempo, con il geno-

ma editing per combattere malattie

e aumentare la resistenza ad eventi

climatici estremi. Le culture idroponi-

che (in cui le piante crescono in una

soluzione nutriente) e coltivazioni a

goccia (ideate anni fa in Israele) sono

sistemi che possono essere utilizzati

anche in contesti urbani. A Londra,

i tunnel sotterranei usati come rifugi

antiaerei durante la seconda guerra

mondiale, sono usati per coltivare in-

salata. L’aziendaGrowup community

farms ha ideato grandi box installati

sui tetti dove con un mix di culture

idroponiche e verticali crescono insa-

lata ed erbe aromatiche. Un trend che

sta coinvolgendo alcuni ristoranti de-

siderosi di proporreverdure “dall’orto

alla tavola”.

Tempi: ora

ANZIANI HI-TECH

Perché in fondo sono loro il target

più ricco (dal punto di vista nume-

rico ma spesso anche del portafo-

gli) degli anni prossimi a venire, in

particolare in Italia. Hanno esigenze

specifiche: difficoltà di deglutizio-

ne (che li obbliga a ricorrere a cibi

frullati o in gel) o digestive, e spes-

so tra un divieto e l’altro perdono

il gusto di mangiare. Per loro un

progetto Ue propone di utilizzare

piatti nutrizionalmente bilanciati

ma esteticamente piacevoli. E in

Giappone alcuni ristoranti si sono

già attrezzati per accogliere questo

target di clienti.

Tempi: 2/5 anni