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esistenti, o rivisitando la ricetta in

chiave più moderna.

Cosa avete modificato rispetto

all’apertura?

Lo scorso anno abbiamo fatto un ul-

teriore passaggio. In molti richiede-

vano il locale per feste e matrimoni

ed è per questo che abbiamo deciso

di allargarci costruendo una grande

sala per i banchetti con 250 posti.

La cucinade ‘Il Focolare’ è incentra-

ta sulle tradizioni abruzzesi: qual

è il piatto più richiesto e quale il

cavallo di battaglia?

Oltre al menù della tradizione, se così

vogliamo chiamarlo, ci concentriamo

molto su piatti preparati con le ma-

terie prime che arrivano dal nostro

territorio. Tra le portate più richieste

ci sono i Ravioli con la ricotta di

Farindola, zucchine, zafferano e la

pancetta croccante. In estate faccia-

mo anche un Fagottino con crema

di melanzane, burrata, pomodorini

e basilico. Abbiamo anche una ric-

ca scelta di antipasti e tanti piatti

abruzzesi come le Pallotte ‘cace e

ove’ rivisitate magari con tartufo e

zafferano.

Tra le recensioni positive, come

detto, spiccanoquelledei dessert…

La pasticceria è una grande passio-

ne, mi diverte molto realizzare dolci

particolari, magari di stagione. Oltre

ai dolci abruzzesi, abbiamo un des-

sert chiamato Trionfo di dolci, ossia

una specie di mosaico composto da

diverse qualità, in piccole porzioni,

così che si possa avere una carrellata

completa. In questomodo riusciamo

a variare molto anche in base alle

stagioni. In alternativa ci richiedono

anche i semifreddi, magari al cocco

o con il cuore ai lamponi.

Qual è oggi la difficoltà di essere

ristoratori?

Nei confronti della clientela, più che

di difficoltà, parlerei di impegno,

ossia la volontà di offrire sempre il

meglio, presentando una cucina mai

IN CUCINA

PAPPARDELLE DI GRANO SARACENO AL RAGÙ BIANCO DI PAPERA

Il gusto inimitabile della pasta fatta in casa, una delle mie specialità,

a base di grano saraceno. Il sapore del ragù leggero si sposa alla

perfezione con la consistenza delle pappardelle.

-Tempo di preparazione 2 ore e 1/2 circa

-difficoltà media

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta

-300 gr di farina di grano saraceno

-100 gr di farina “0”

-4 uova

-2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Per il ragù bianco di papera

-600 gr di macinato di papera

-100 gr di mirepoix di sedano, carota e cipolla

-1 dl di olio extravergine d’oliva

½ bicchiere di vino bianco secco

-erbe aromatiche

-un pizzico di sale

-una macinata di pepe

-brodo vegetale

Disporre su un piano di lavoro le farine setacciate a fontana, inserire

le uova, l’olio e impastare fino ad avere un panetto liscio ed elastico.

Lasciare in frigo a riposare per circa un’ora, successivamente

stendere la sfoglia e ricavare le pappardelle.

In una padella, fare rosolare il mirepoix di verdure con un filo di

olio; in un tegame a parte fare rosolare anche la carne di papera

macinata con il resto dell’olio, meglio se a fiamma bassa. Quando

la carne avrà un bel colore, sfumare con ½ bicchiere di vino bianco.

Unire il trito di verdure, aggiustare di sale e pepe, e continuare la

cottura per un’altra ora, finché la carne non risulti bella morbida;

aggiungere il brodo vegetale un poco alla volta per non renderla

troppo asciutta.

Scottare le pappardelle per circa 1 minuto in acqua bollente e

salata. Scolare e condire con il ragù di papera; spolverare a piacere

con un po’ di pecorino grattugiato e servire.

Abbinamento consigliato: un Montepulciano d’Abruzzo non troppo

strutturato

AGO. SET. 2017

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