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AGO. SET. 2017

29

abbiamo una cantina ricca, compo-

sta da differenti vini italiani, oltre

alle molte tipologie della regione

come Montepulciano, Trebbiano

e Cerasuolo. Pure in questo caso

vogliamo che il cliente possa aver

modo di assaggiare, anche nel bic-

chiere, i sapori del territorio, senza

privarlo però di una vasta scelta.

Qual è lo chef che stima partico-

larmente?

Di sicuro Cannavacciuolo! Lavora

con una cucina semplice e di qua-

lità, in più mi sembra una persona

affabile, con obiettivi chiari e an-

cora consapevole della professione

che svolge.

Invece in sala su cosa puntate?

La disponibilità e la gentilezza sono

le prime cose, è l’impatto che dai

subito agli ospiti non appena var-

cano la porta d’ingresso. Spesso il

cliente, quando si siede al tavolo,

nonostante ci sia un menù, vuole

essere consigliato. Ed ecco che il

personale preparato e cordiale fa la

differenza…bisogna ‘saper leggere’

chi si ha davanti e capire i gusti così

da suggerire piatti mirati, capaci di

soddisfare completamente i com-

mensali e inevitabilmente stupirli.

E per i vini?

Di questo comparto se ne occupa

mio figlio, è lui l’esperto. Di certo

scontata ma sempre curata e capace

di sorprendere, anche se deriva da

un’antica tradizione regionale. Per

ciò che concerne il resto… beh,

spesso la burocrazia non ci aiuta,

anzi. Questo è un argomento che

coinvolge tutti ed è assolutamente

condivisibile. La passione e la voglia

di fare ci spingono a superare anche

questi ostacoli quotidiani.

Come affronta il tema della cucina

vegana e vegetariana?

La cucina abruzzese è ricca, basta

considerare solo i salumi e la carne

che si usano come base di molti

piatti. Nonostante tutto mi diverto

anche nel realizzaremenù differenti,

adatti per chi richiede portate ve-

gane e vegetariane. Anche questo

aspetto della ristorazione va tenuto

in considerazione, è una parte della

clientela in costante crescita ed è giu-

sto assecondare e accontentare con

una cucina di gusto. Magari parto dai

piatti che conosco ma modifico gli

ingredienti, li assemblo e li adatto

con un risultato sempre sfizioso.

Come vi organizzate invece per le

forniture?

Puntiamo sempre e solo alla qualità,

dalla carne alla verdura. Abbiamo

i fornitori di fiducia, dai quali ci

serviamo da parecchio tempo; ci

piace andare anche a fare la spesa

direttamente, magari da aziende che

conosciamo e sappiamo che hanno

prodotti eccellenti. In questo modo

giochiamo molto sul concetto di

Km zero (abbiamo una selezione di

formaggi e salumi del posto incre-

dibile), perfetto per avere materie

prime freschissime e per dare una

mano anche all’economia locale.

Quali sono gli elementi ai quali

non si può rinunciare?

Di sicuro farina, lievito madre, zuc-

chero e uova, penso siano un po’ alla

base di tutto… a loro unisco anche

la ricotta di Farindola che utilizzo

spesso e, inevitabilmente, la carne

d’agnello.