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DI FABIO ABATI

AGO. SET. 2017

24

QI

Occhio al ‘food in black’

Storia di una sofisticazione alimentare alla luce del sole

Attenzione, i prodotti “neri” possono essere cancerogeni

on Cancer, l’ha catalogato

nel Gruppo 2B dei prodotti

cancerogeni. Aquestopun-

to ritorno con la domanda:

qualcuno hamai pensato di

far analizzare chimicamen-

te l’E153 messo in commer-

cio da tutti (e sottolineo tut-

ti!) i rivenditori italiani?”.

Forte del marketing azien-

dale (e dell’impatto croma-

tico), la moda si diffuse im-

mediatamente e i pizzaioli

iniziarono a produrre sem-

pre più pizza col colorante

carbone vegetale E153, al-

cuni di essi addirittura fa-

cendola diventare il prodot-

to identificativo del locale.

I cugini panificatori, attratti

P

ane e pizza co-

lorati di nero:

che novità! Che

cosa pittoresca!

Ma siamo sicuri di non far

mettere sotto i denti degli

avventori qualcosa di dan-

noso per la salute?

L’alimento“in black” è pos-

sibile per effetto dell’addi-

tivo E153, che per la prima

volta fu utilizzato su una

pizza presentata ad aprile

2015. Ma qual è la prove-

nienza di questo coloran-

te? Primo a rispondere alla

domanda, banale ma che

nessuno s’era mai posto,

è stato l’Agente Scelto del-

la Polizia annonaria Pie-

ro Nuciari, il castigamatti

delle frodi alimentari, che

denuncia: “Il problema più

grande relativo all’uso del

Carbone vegetale (E153)

è la sicurezza sulla pro-

venienza. Qualcuno (ASL,

NAS, Guardia di Finanza,

Corpo Forestale) ha mai

controllato la provenien-

za di questa sostanza? Le

società che lo commercia-

lizzano in Italia da dove lo

importano? Qualcuno si è

mai preso la briga di far

analizzare chimicamente il

carbone vegetale venduto

in grande quantità?”.

E allora eccolo Nuciari che

si perde per gli anfratti più

sconosciutidellarete,ecosa

tira fuori?

“Ho verificato – dice - che

sono pochissimi i produtto-

ri italiani (uno o due!) e che

l’E153 viene per la maggior

parte importato dall’este-

ro. Su internet è possibile

reperire indirizzi di forni-

tori internazionali, quasi

tutti cinesi. Alquanto pre-

occupante! Sul sito 21food

(www.21food.com

) è pos-

sibile visualizzare il sito di

un grossista cinese (uno dei

tanti!) e la nota sigla degli

additivi E153. Si dice chia-

ramente che deriva dal pe-

trolio e che IARC, l’Interna-

tional Agency for Research

IL PARERE DELL’ESPERTO

Piero Nuciari