Table of Contents Table of Contents
Previous Page  57 / 76 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 57 / 76 Next Page
Page Background

AGO. SET. 2017

55

*La dottoressa

Barbara Panterna è

un Medico-Chirurgo

con Perfezionamento

universitario in

Nutrizione umana

conseguito presso

l’Università Statale

di Milano. Si occupa

di educazione alimentare e

geriatria, docente/formatore

per la Regione Lombardia nei/

di Corsi di Primo Soccorso e

Microbiologia. Autrice di diversi

articoli di carattere medico/

scientifico e di romanzi presenti

su Amazon libri.

Ha recentemente pubblicato

con Passoni Editore: Storie di

ordinaria ginecologia, distribuito

in Italia da Bayer farmaceutica.

Svolge la sua attività medica

a Milano in regime di libera

professione.

particolarmente indicato per frigge-

re (punto di fumo: inferiore ai 130°),

anche se molti lo utilizzano sia per il

basso costo che per il sapore grade-

vole e delicato. Andrebbe conservato

in frigorifero in una bottiglia opaca.

Come per tutti gli oli vegetali, quando

li acquistate prestate attenzione alla

modalità di estrazione riportata sull’e-

tichetta;prediligetequellacheavviene

mediante la pressione meccanica dei

semi, rispetto all’estrazione con sol-

venti perché priva i semi di gran parte

delle loro proprietà nutrizionali.

Olio di sesamo

: estratto dai semi di

una pianta della famiglia delle peda-

liaceae (il migliore è ottenuto tramite

la spremitura a freddo).

Ottimo coadiuvante nei regimi ali-

mentari dietetici; deve essere consu-

mato a crudo per mantenere intatte

tutte le sue proprietà benefiche (es:

antiossidanti, anti infiammatorie), an-

che se nella cucina orientale, dove è

largamente diffuso, viene consuma-

to per le fritture, come la tempura

in Giappone. (Punto di fumo: 175°)

Olio di mais

: ha una composizio-

ne simile a quello di girasole, ricco

quindi di acido linoleico e vitamina

E ma, contenendo anch’esso acidi

grassi polinsaturi è un olio termola-

bile,quindi sconsigliato alle alte tem-

perature (punto di fumo: circa 160°)

Olio di palma

: estratto dal frutto

di una particolare palma; ne esiste

anche un’altra tipologia ricavata dai

semi della stessa palma (chiamato

olio di palmisto, ancor più ricco di

acidi grassi saturi), soprattutto uti-

lizzata nell’industria dolciaria per la

preparazione delle glasse, canditure

e farciture a base di cacao.

L’olio di palma ha un elevato con-

tenuto di betacaroteni e acidi gras-

si saturi (come il palmitico presente

anche nel burro) che gli fanno assu-

mere un aspetto semi solido a tem-

peratura ambiente.

Il suo utilizzo è cresciuto in modo

esponenziale negli ultimi tempi ed

è largamente diffuso nell’industria

alimentare (per la preparazione di

dolciumi, creme e prodotti da forno

in genere) per il basso costo, perché

non irrancidisce facilmente ed è resi-

stente alle alte temperature (punto di

fumo: 240°). L’olio di palma raffinato

però, se assunto in modo eccessivo,

può essere deleterio per l’apparato

cardiovascolare.

Non ultimo per importanza, l’

olio di

oliva

,troppo spessodemonizzato ed

erroneamente ridotto o addirittura

eliminato in alcune diete.

Quello vivamente consigliato è l’ex-

travergine, ottenuto dalla prima

spremitura delle olive tramite estra-

zionemeccanica a freddo,cioè a tem-

perature controllate mai superiori ai

27°C. Quindi, per affermare che il

prodotto è valido ci si basa sul suo

PH (mai superiore allo 0,8) oltre che

sulle sue proprietà organolettiche.

È costituito per il 99% da lipidi, tra

questi citiamo l’acido linoleico e il

linolenico, polinsaturi, il palmitico,

saturo, e in particolare l’acido oleico,

monoinsaturo che, essendo presente

in grandi quantità, rende l’olio di oli-

va ineguagliabile per punto di fumo

(210°), quindi sufficientemente alto

per friggere, stabilità all’ossidazione,

quindi facile da conservare. Contiene

inoltre vitamine A, E, polifenoli e fito-

steroli che gli conferiscono un elevato

potere antiossidante rendendolo un

alleato prezioso della salute.