GIU. LUG. 2017
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QI SOCI
Tra la Toscana e la Liguria:
bellezze da scoprire, da
gustare e da vivere…
G
u a r d a n d o l o
dall’alto e colle-
gando le città più
importanti con un tratto di
matita, il territorio è simile
alla sagomadi unospicchio
di luna. Una fetta di terra
che congiunge due regio-
ni che s’incastrano l’una
nell’altra. Siamo a cavallo
tra la parte estrema della
Toscana e la prima parte
della Liguria, precisamen-
te ad Avenza, località tra
Massa e Carrara (Ms) e Le-
vanto (Sp). Non molti chi-
lometri separano queste
zone, circa 60, porte di un
territorio che abbraccia un
potenziale economico e
turistico altissimo, fatto di
cultura, tradizioni ed eno-
gastronomia.
Il viaggio parte dalla Tosca-
na, da Avenza appunto, del-
la provincia di Massa Carra-
ra, il cui nome, tra le ipotesi
più accreditate, sembrereb-
be derivare da Laventia, ter-
mine che, nell’antichità, in-
dicava un luogo connesso a
un fiume, oggi riconosciuto
nel Carrione, il corso d’ac-
qua che solca la cittadina.
Collocata a pochi chilome-
tri dal mare, sul confine tra
Marina di Massa e Marina
di Carrara, con alle spalle la
città di Carrara, dopo uno
sviluppoeconomicoeurba-
nistico avvenuto negli anni
‘70, oggi rappresenta un
Tutto concentrato in un pugno di chilometri che si dipanano tra il mare e l’entroterra, zone sature
di ricchezza culturale ed enogastronomica. È qui che lavora la GF1, eccellenza nella distribuzione
alimentare
ponte fondamentale tra le
attività legate al settore bal-
neare, che si allarga verso
tutta la zona della Versilia,
e il comparto delle cave del
famoso marmo di Carrara,
eccellenza conosciuta in
tutto il mondo.
Nonsoloimportantebacino
commerciale ma un settore
oramai consolidato anche
dal punto di vista turistico
poiché,attornoall’attivitàdi
estrazione nelle Alpi Apua-
ne, si sono sviluppati per-
corsi per i visitatori, soprat-
tutto sfruttando le vecchie
vie marmifere che attra-
versano le profondità del-
le cave. In aggiunta, tutto il
comparto è attivo anche dal
punto di vista didattico, per
esempio con il Campus di
Arte e Scultura Michelange-
lo Carrara (www.isacsculp-
ture.com), che vede tra le
colonne portanti il profes-
sore e scultore Massimo Te-
deschi: “Anche per il 2017
abbiamo 18 studenti che
arrivano da tutte le parti del
mondo; una grande soddi-
sfazione e un chiaro segno
di quanto ilmarmodi Carra-
ra abbia fama internaziona-
le”. Come non menzionare
le molte specialità culinarie
della provincia che ruotano
attornoauna tradizioneche
intreccia la cucina di mare a
quella di terra, come il “tor-
dello”, la torta di riso mas-
DI MADDALENA BALDINI