GIU. LUG. 2017
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qualità. È sempremolto interessante
analizzare e studiare le ordinazio-
ni che arrivano, si possono capire
molte cose: per esempio i turisti
europei chiedono spesso piatti a
base di ragù, uno degli ever green
della nostra tradizione. Gli america-
ni invece chiedono spesso la pasta
Alfredo, un piatto che in Italia non
esiste. O meglio, nel nostro paese,
potrebbe essere associata a una ta-
gliatella con burro e formaggio”.
Ed è assai curioso notare come cam-
bi anche il concetto di convivialità,
visto che il turista italiano si ferma
al tavolo molto di più per chiacchie-
rare, mentre lo straniero dopo aver
consumato quanto ordinato lascia il
locale. “Inevitabilmente richiedono
il classico risotto milanese ma an-
che piatti quali il cacio e pepe o gli
spaghetti ai frutti di mare. Bisogna
aggiungere che ascoltano anche i
suggerimenti sul vino da abbinare
al menù, e si lasciano tentare anche
da qualche altro alcolico per il fine
pasto o da qualche dessert.” Con-
tinua lo chef Maurizio. “Tiramisù,
gelato, creme, questi sono sempre
i più richiesti e, solitamente, seguo-
no piatti a base di pesce e verdure,
soprattutto nella stagione estiva”.
ORDINAZIONI: LA TOP TEN AL
RISTORANTE
Per tutti coloro che visitano l’Italia, a
prescindere dalla regione, tra i piatti
che restano ancorati ai primi posti
delle classifiche, si trovano le lasa-
gne alla bolognese; e poco importa
se il caldo e le alte temperature estive
non renderebbero questo piatto tra
i “più indicati” perché ricco di con-
dimenti e ingredienti sostanziosi. Gli
stranieri lo degustano con piacere, a
qualsiasi ora del giorno, anche se, ed
è giusto rimarcarlo, molti ristoranti
e trattorie “spacciano” per un piatto
di lasagne, portate che non asso-
migliano nemmeno lontanamente
all’inimitabile ricetta della “dotta”.
I trend comunque cambiano e, alla
stessa maniera, pure le mode e le
conoscenze. In sostanza, non ci si
accontenta più dei soliti piatti, la
richiesta è variegata e diversificata e
molti dei prodotti o delle ricette che
erano recluse nei confini regionali
stanno diventando un vero campo
di gioco per gli appassionati della
tavola. Tra le tante richieste, anche
da parte di turisti del Nord Europa o
americani, la pasta con il pesto alla
ligure, oppure i canederli trentini,
ricette di una tradizione culinaria
italiana spesso faticosa da riproporre
fuori dalle città di origine.
Le carni sembrano essere in lieve
discesa (hanno registrato una leggera
flessione da parte degli stranieri) a
discapito della cucina di mare, sem-
Maurizio Roberto