Libri
gestioni e impresa
Il (buon) vizio di leggere
ingredienti, ricette, prodotti e curiosità
del comparto food&beverage nelle pubblicazioni
utili anche agli operatori del pubblico esercizio
Il BuonMangiare
di Renato Collodoro - Ed. Mentelocale
e
14,50 (Comprando questo libro si contribuisce alla realizza-
zione di un pozzo d’acqua in Etiopia)
Quando vi accingerete a leggere “Il Buon Mangiare” di Rena-
to Collodoro, mettetevi l’anima in pace: non vi troverete nulla
che abbia a che fare con dosi, procedimenti e ingredienti con
tanto di ‘q.b’. Perché questo libro, che racconta le ricette a
partire dalle sensazioni e dalle immagini che esse evocano,
è un percorso affettivo che nasce dalla trentennale esperienza
che l’autore ha maturato nella sua attività di ristoratore.
Un libro semplice che va diritto al cuore perché, come spiega Buno Gambarotta nella
prefazione,«Renato Collodoro ha il coraggio della semplicità, rimette l’arte della cucina
con i piedi per terra, costringendoci a ripensare i principi fondamentali e le basi del
lavoro dietro i fornelli».
Grandi vini d’Italia
di Marco Pozzali, FedericoGraziani
e
45,00
L’ultima fatica di Graziani e
Pozzali, autori del pluripre-
miato “Grandi vini di piccole
cantine”, è un coinvolgente
diario narrativo di terre, colli-
ne, vigneti e uve. Da un nuo-
vo viaggio alla ricerca delle
migliori etichette del nostro
paese è nata questa selezio-
ne di 100 grandi vini. Per
i nostri autori, si tratta del
meglio attualmente prodot-
to nel nostro Paese, da Nord
a Sud dell’intera Penisola.
Il volume è organizzato in
10 capitoli tematici: dai vini
del Vento a quelli del Fuo-
co, dai vini della Gioia a
quelli degli Uomini, dai vini
del Sole a quelli della Terra.
Ogni scheda racconta la
storia del produttore e la
terra in cui il vino nasce.
A corredo ci sono pure le
descrizioni organolettiche,
gli abbinamenti più adat-
ti tra cibo e vino, le migliori
annate da acquistare.
MM
in
Mangiato bene? Le 7 regole
per riconoscere la buona cucina
di Roberta Schira
e
14,50
Un libro prezioso per chi vuole valorizzare la buona cucina.
Perché anche la ricetta più raffinata può essere rovinata da
un servizio “sbagliato” o da modi sgarbati. Perché il Buono
con la B maiuscola non è fatto solo di ricette più o meno
bene eseguite, ma di molti altri ingredienti e della loro sa-
piente combinazione. Ecco perché Roberta Schira, forte del-
la sua lunga esperienza nel settore, fornisce le sue 7 regole
d’oro, universali e sempre valide, che ci permetteranno di
riconoscere e valutare la bontà di un’esperienza gastronomica
e quindi di giudicarla a suon di voti compresi tra 0 (nessuno
sconto, quindi) e 10.
Ma l’autrice non affronta da sola questa sua fatica letteraria: al suo fianco, infatti, compaiono
altre “figure di riferimento del mondo del cibo”, come lei stessa le definisce. Si tratta di col-
leghi che Roberta Schira coinvolge in una ridda vivace di domande.
MAGGIO 2014
mixer
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