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space market, in cui
il tema narrante
è costituito dal
“viaggio”
Essere altrove
UnRistorantediNewYorkche tiporta inviaggio
verso Oriente è il famoso Space Market,
o dei locali più
affascinanti che conosca.
Situato nel quartiere allamoda del Meatpacking
District, ha un’atmosfera che si ispira al sudest
asiatico con cucina di origine tailandese e india-
na. Il menù molto ampio propone anche alcune
tipiche proposte di street food.
In questo caso il viaggio è il tema narrante e
inizia appena si entra nel ristorante. Lo spazio
si modula su due livelli collegati tra loro da
una grande scalinata di legno. Al centro del
piano interrato si crea una sorta di patio da
cui si erge una pagoda in legno che raggiunge
i ballatoi affacciati al piano terra. Ai quattro
lati della pagoda grandi lampadari a lanterna
rossi sono appesi da almeno 8 metri di altezza,
attraversando i due piani. Questi elementi to-
temici aggiungono profondità allo spazio oltre
a renderlo ricco e colorato.
Il mood del ristorante è fortemente orientale, in
alcuni scorci si potrebbe immaginare di essere
nelle House Boat lungo i fiumi del sud dell’In-
dia, a tratti invece ci si ritrova all’interno delle
meravigliose architetture Thailandesi.
Tutti gli arredi sono importati da diversi paesi:
Birmania, India, Thailandia, Malesia in un mix
tenuto insieme dal medesimo stile anche se con
origine diverse. Si riconoscono le tipiche deco-
razioni nei portali intarsiati di legno dello stato
del Rajasthan e il segno tipico della Tailandia
nelle statue dei Buddha. Poltroncine in pelle
bianca vagamente coloniali si alternano ad an-
tichi mobili d’epoca.
Ilmaterialepredominantedel localeè il legno, in
cui è rivestita anche la grande scala, i parapetti
e le travi a vista a soffitto. L’odore e i profumi
di legno e delle spezie avvolgono il cliente in
una magica atmosfera.
In questo vecchio magazzino i colori predomi-
nanti sono caldi e tipici delle regioni asiatiche,
nuances di rossi, viola, indaco e ocra a supporto
del meraviglioso pavimento in teak recuperato
da un antico palazzo di Bombay.
Appena varcata la soglia dello Space Market si
arriva in un altro mondo e si ha la percezione
di esserealtrove. Il vero fenomenoesperienziale
ad ampio spettro dal gusto dei piatti speziati
dal profumo di incenso e del legno vecchio
che porta con sé tutta la sua storia, i veli delle
tende morbide, le sculture intagliate e il gentile
sorriso del personale ti proietta lontano dal-
le strade trafficate della grande metropoli. Il
desiderio di estraniazione e di svago, il vero
intrattenimento si ha con un’esperienza che va
al di là del cibo, tutto è studiato e progettato
per portarti lontano…
Infine possiamo affermare che il progetto dello
spaziodiventailprogettodiunracconto,creando
una forte interazione emotiva. Questa modalità
progettuale però deve seguire un approccio di
unicità formale e di riconoscibilità immediata
della metafora che si vuole raccontare.
Come si inizia a raccontare una favola, così si
inizia ad articolare il progetto.
C’era una volta, tanto tanto tempo fa…
M
106
mixer
maggio 2014
Progetti
gestioni e impresa
Consuelo Redaelli, titolare
dello studio Toolskit di
Milano, è specializzata
in progettazione d’interni
per bar, ristoranti, mense
aziendali, stand,
allestimenti temporanei
fieristici, chioschi e isole
tipiche e di progetti di
comunicazione a 360° e
di eventi, realizzati chiavi
in mano. È anche docente
presso all’Istituto Europeo
di Design Milano IED nel
corso di tesi di interior
design. toolskit.it
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