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raffinata e ricercata, l’altra più

tradizionale e semplice: di-

versamente si svilisce il valore

della proposta creativa.

Altri punti critici da affron-

tare?

Attenzione a contenere i costi

della trattoria: sia per quan-

to riguarda le materie prime,

che per quanto concerne lo

staff. Se i locali sono attigui,

è possibile organizzare il per-

sonale in base alle singole esi-

genze. Inoltre, per esempio,

il sommelier può lavorare per

entrambe le cantine.

La tua filosofia?

Buono, bello, moderno, leg-

gero sono gli obiettivi che mi

spingono a sfruttare lemie co-

noscenze e la mia creatività.

Il mio scopo è proporre una

cucina di gusto e di prodotto,

senza rinunciare al piacere

per la decorazione.

La fonte d’ispirazione per

i tuoi piatti?

Innanzitutto, per me è essen-

ziale la stagionalità. Seguire

le stagioni significa asse-

condare la natura e il nostro

corpo, che istintivamente ci

inducono a mangiare certi

prodotti invece di altri, a se-

conda del clima. Per quanto

riguarda la decorazione dei

piatti, invece, tratti, colori e

forme sono spesso ispirati a

quadri. In questo senso, so-

no decisamente influenzato

dall’arte.

La mission dello chef quale

deve essere?

Applicare la propria scienza

in relazione ai mutamenti

socio-culturali del periodo.

Per chiarirci, non perdete il

contatto con la realtà e osser-

vate sempre con attenzione i

cambiamenti in atto. Rispetto

a una decina di anni fa, per

esempio, oggi c’è maggiore

consapevolezza del ruolo di

un’alimentazione sana. Il mio

consiglio? Trattate i clienti il

meglio possibile, non solo

sotto il profilo gastronomico,

ma anche in termini di salu-

brità. Contenete i grassi e pre-

diligete tecniche di cottura

che rispettino le materie pri-

me. Ancora: evitate creazioni

astruse solo per il gusto di

stupire. Da giovane credevo

che bisognasse creare piatti

in continuazione, oggi se un

piatto ottiene consenso riten-

go un peccato abbandonarlo.

Recentemente ho riproposto

alcune ricette realizzate una

quindicina d’anni fa: ho sco-

perto che sono ancora attuali

e che piacciono molto. Una

bella soddisfazione!

Parliamo di tecniche di cot-

tura. I tuoi consigli?

Cucinare a bassa temperatura

significa rispettare le fibre di

carne e pesce e, quindi, ga-

rantire un sapore più netto

usando meno grassi. Il che

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Mixer

NOVEMBRE 2014

RISTORAZIONE

Claudio Sadler

PICCOLA PASTICCERIA

INSALATA DI PICCIONE