«La difficoltà sta nel conciliare
il taglio classico di un pro-
dotto con l’esigenza di un re-
styling» aggiunge Lisa Tosoli-
ni, responsabilemercati esteri
della distilleria Bepi Tosolini.
«Difficilema non impossibile:
basta vedere cosa fanno in
Francia con il Cognac. Noi cer-
chiamo di attenerci all’idea di
rustico-chic, per esempio con
piccole serie limitate, in colo-
ri diversi, in alcuni casi con
serigrafia in oro. C’è bisogno
di continua evoluzione anche
nel prodotto, sperimentando
invecchiamenti, botti, legni,
innovando ma senza stravol-
gere la tradizione»
Ecco invece cosa afferma
sull’argomento Karin Roner
delle distillerie Roner di Ter-
meno (BZ): «Sicuramente rag-
giungere nuova clientela è il
desiderio di ogni produttore,
ma certo non abbasso la gra-
dazione della grappa per far-
mi apprezzare dai più giovani.
Va invece bene lavorare sulle
caratteristiche del prodotto,
rendendolo più morbido e
amabile, il che va incontro
sia ai giovani sia agli stranieri.
Quanto alla comunicazione,
prima che il messaggio credo
che vada cambiato il cana-
le, aggiungendo per esem-
pio Internet e Facebook alla
tradizionale carta stampata.
Per il resto credo che ogni
produttore debba continuare
a comunicare i propri valo-
ri, anche per non ingenerare
confusione».
…E I COCKTAIL?
La grappa come ingrediente
del bere miscelato: sì o no?
E, se sì, come? La questione
è annosa, ma anche ineludi-
bile, considerando quanto i
cocktail sono diffusi sia nel-
le abitudini dei giovani sia
in quelle di alcuni mercati
esteri forti, come quello an-
glosassone.
«Tutte le volte che la grappa
ha tentato lo svecchiamento
Grappa
DOSSIER
70
Mixer
NOVEMBRE 2014
Distilleria Caffo
LE PROPOSTE
L’azienda lavora con due distillerie,
una in Friuli e l’altra in Calabria
(unica distilleria) in modo da poter
distillare sia i vitigni del nord
che quelli del sud. Il suo must è
la qualità, la sua peculiarità un
portfolio ricco e sfaccettato. Tra
le grappe di punta segnaliamo: la
Sgnape dal Fogolâr Stravecchia e
la Grappa Caffo Morbida.
La prima nasce dalla selezione
di pregiati distillati di vinaccia,
maturati in fusti di rovere per
oltre 18 mesi; la seconda dalla
distillazione di selezionate partite
di vinacce da uve a bacca bianca.
Le grappe Caffo sono vendute
in tutto il territorio nazionale e
stanno registrando un’importante
crescita dei consumi nel Centro
Sud e nel target femminile.
Il focus dell’azienda è nella
ristorazione, vista come il canale
ideale per spiegare, raccontare
e approfondire i“segreti”di un
prodotto nobile e complesso
come la grappa. E proprio con
l’obiettivo di “narrare”la grappa a
esercenti e consumatori finali, nel
2015 il Gruppo Caffo promuoverà
un ciclo di degustazioni.
DA SINISTRA, ELVIO BONOLLO CHE È ANCHE PRESIDENTE DELL’ISTITUTO NAZIONALE GRAPPA, ANTONIO GUARDA NARDINI
E LA NUOVA GRAPPA DI PINOT NOIR RISERVA DI RONER
GRAPPA SELEZIONE PROVATA TOSOLINI
CON DECANTER KLIMT