NOVEMBRE 2014
Mixer
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essendo una goccia nel mare
nel panorama delle acquaviti,
la grappa potrebbe scegliersi
clienti danarosi e ambienti
esclusivi. È un’acquavite di
nicchia ed è il nostro distil-
lato di bandiera e come tale
andrebbe trattata dal punto
di vista della narrazione».
«La grappa è un prodotto
complesso, ma ha la ca-
pacità di appassionare”
sottolinea Elvio Bonollo
dell’omonima azienda
padovana, nonché pre-
sidente dell’Istituto Na-
zionale Grappa. “Non
c’è una grappa uguale
all’altra, e in questo la
grappa è compiutamente
italiana, perché richiama
quegli elementi di storia, di
unicità e di arte che contrad-
distinguono il nostro paese
all’estero».
Dunque la prima leva da usa-
re nei mercati esteri è proprio
l’italianità. Prosegue Odello:
«Ogni volta che ha valoriz-
zato nel modo giusto sue
caratteristiche intrinseche
e/o legate al genio italiano
ha avuto successo. Ne sono
un esempio il recupero della
denominazione di vitigno, il
restyling delle confezioni e
l’elevazione in legno: tre ele-
menti che in trent’anni hanno
portato la nostra acquavite di
bandiera nei salotti, e non
solo in quelli italiani. Negli
ultimi test condotti dal Cen-
tro Studi Assaggiatori du-
rante Vinitaly si palesa una
caduta di interesse verso la
grappa a vantaggio di altri
esponenti dell’area del bere
forte. Dunque occorre rim-
boccarsi le maniche e comin-
ciare una nuova narrazione
della grappa».
PRODOTTO,
COMUNICAZIONE,
PACKAGING
Ogni cambiamento va op-
portunamente comunicato.
E quando la dimensione
tendenzialmente ridotta delle
aziende esclude o riduce il
ricorso a grandi campagne
mediatiche, il packaging di-
venta strumento privilegiato
per trasmettere concetti e
valori.
Ma, avverte Elvio Bonollo,
«prima ancora della comuni-
cazione bisogna partire dal
prodotto: la sfida sta nell’e-
quilibro fra tradizione (che
significa vivacità, caratte-
re e ampiezza aromatica) e
modernità (cioè offrire un
prodotto raffinato, privo di
imperfezioni, rispondente a
quegli standard che il con-
sumatore di oggi si aspetta).
Tutto questo si ottiene attra-
verso ricerca e investimenti
sia sulle materie prime sia sul
processo produttivo». Un per-
corso, questo, che può venire
raccontato anche attraverso la
forma di una bottiglia. «Negli
anni passati abbiamo rotto il
concetto imperante della bot-
tiglia cilindrica, introducen-
do un mix di linee decise (so-
lidità, tradizione) ma anche
morbide (come più morbido
ed equilibrato, quindi moder-
no, è il prodotto). Il rame, che
richiama gli alambicchi, dopo
di noi è stato adottato damolti
altri produttori».
Con la recente acquisizione
del Gruppo Averna, anche
il colosso del beverage
Campari fa il suo ingresso
nella categoria della grappa.
Fra il portafoglio prodotti di
Averna infatti figura anche
Grappa Frattina, marca
leader nella categoria di
riferimento, e adatta, in
termini di consumo, sia
alla degustazione che alla
mixability.
CAMPARI