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“annozero”, che a partire dalla

vigna dia nuove prospettive e

nuovi obbiettivi ad agronomi

ed enologi, con la ridefinizio-

nedegli obiettivi enologici per

ciascun brand del Gruppo,

creando un chiaro posiziona-

mento per ogni etichetta. Con

Riccardo Cotarella abbiamo

condiviso questa visione, ed

è stato il punto di partenza

della collaborazione.

E per quanto riguarda la

commercializzazione, vi so-

no nuove strategie dedicate

all’horeca?

Dal punto di vista commer-

ciale, la squadra mantiene il

suo assetto e le sue priorità:

con i nostri vini ci rivolgiamo

ai professionisti del settore

Ho.Re.Ca.

, che ad oggi per noi

rappresentano il mercato di

riferimento e costituiscono il

98% delle nostra produzione.

Per noi è un punto d’orgoglio

e per ringraziare e gratificare

chi ha sempre creduto in noi,

intendiamo essere ancora più

competitivi e distintivi.

I restyling di alcuni brand

(Tenuta Sant’Anna, in primis)

vanno proprio in questa dire-

zione: qualificare il prodotto,

con un occhio attento anche

alla razionalizzazione del por-

tafoglio e dei formati, inmodo

da offrire un miglior servizio

da ogni punto di vista. E sono

convinto che abbiamo fattoun

buon lavoro.

Cosa è stato fatto quindi di

nuovo riguardo ai brand?

Soprattutto una nuova lettu-

ra del marchio ombrello “Le

Tenute di Genagricola” che

– attraverso un restyling gra-

fico efficace, dove ricompare

in versione stlizzata il leone

veneziano della casa madre

– trova una nuova centralità

nelle etichette dei vini, a con-

ferma di una visione strategi-

ca unitaria in cui ogni brand

ricopre un posizionamento

specifico e complementare

a fronte di un’esigenza di ri-

organizzazione complessiva

del portfolio prodotti.

In occasione di Vinitaly

2015 sono state presentate

la nuova identità visiva e le

nuove etichette di Tenuta

Sant’ Anna: sede storica di

Genagricola, che rappresenta

il brand più noto e longevo

del gruppo.

Il progetto di ridefinizione

della sua immagine, sia in

termini di bottiglia che di

etichetta, è finalizzato a far

emergere l’identità dei vini,

sostenendo al contempo gli

aspetti di qualità del prodotto

soprattutto per le linee Goc-

cia e Poderi.

Un restyling non solo esterio-

re, che interesserà nel 2015

anche i vini pluripremiati di

Torre Rosazza, tenuta nei Col-

li Orientali del Friuli e quelli

di Bricco dei Guazzi, piccolo

gioiello del Monferrato, an-

cora poco conosciuto su cui

Genagricola vuole puntare

nel lungo termine.

M

Board management

pubblico esercizio

Vorrei trasmettere

un segno di

discontinuità col

passato con nuove

prospettive e nuovi

obiettivi enologici

per ciascun brand

Sopra, una immagine delle tenute di

genagricola. Sotto, la cantina.