qui si tratta di metri e non
di altro. Tutto quello che non
può essere coltivato in loco
viene acquistato dalle fatto-
rie che circondano Amster-
dam. Il
De Kas
vanta poi
un vicinato di tutto rispetto,
ovvero un parco immenso
e le facciate novecentesche
del
Water¬graafs¬meer
. La
struttura in vetro e ferro è
del 1926 e rende l’ambien-
te molto suggestivo. Che si
consumi il pasto nella dining
room o all’aperto, durante le
belle giornate, in entrambi i
casi si resta affacciati sull’ete-
reo orto botanico.
Meindert
Heijer
, chef stellato del De
Kas di Amsterdam, contadino
per scelta, in modo coerente
compone i suoi piatti conma-
terie prime biologiche, come
il trend e il mercato nazionale
richiedono. Il risultato è una
cucina fantasiosa in un con-
testo naturale.
Euromast e la brasse-
rie di rotterdam
È la torre che domina la parte
centrale della città di Rotter-
dam e in cima alla quale è
stata ricavata una brasserie.
Progettata nel 1960 dall’ar-
chitetto
H.A. Maaskant
in occasione delle Floriadi
(fiera della floricultura lo-
cale),
Euromast
nel 1970 ha
raggiunto i 185 metri grazie
alla creazione di un osserva-
torio, ridisegnato da
Jan des
Bouvrie
nel 2004. Singola-
re inoltre l’iniziativa di far
pagare 9 euro 25 centesimi
ogni cliente come una vera
e propria attrazione, che si
consumi oppure no una pri-
ma colazione, un pranzo, un
tè delle cinque, un assaggio in
enoteca o una cena. Goden-
do di una vista a un’altezza
di oltre 100 metri, la cucina,
seppur ottima, passa quasi
in secondo piano, soprat-
tutto se i clienti diventano
numerose famiglie pronte a
invadere la sala circolare con
i propri bambini, che, come
precisa il sito internet, sono
“naturalmente benvenuti”. E i
più piccoli diventano quasi i
protagonisti, quando chiedo-
no ai genitori di intervallare
il pasto con una gita all’os-
servatorio, raggiungibile in
ascensore. Lo scontrino me-
dio di 20 euro del pasto viene
dimenticato in un lampo.
Il Canvas Restaurant
Si trova presso il
Volkshotel
di Amsterdam in una delle
costruzioni massime del-
la creatività nazionale. In
questo che oggi è un hotel
di iper design, per 42 anni
sono stati stampati giornali,
creati studi di architettura e
agenzie grafiche: questa è
stata la sede del quotidiano
olandese
De Volkskrant
. Al
Canvas
lo spazio è riservato
allo stile vintage: qui si serve
la colazione per chi sceglie
di pernottare. E a un certo
orario si pranza, ci si incontra
per un aperitivo, si cena e
addirittura si balla. Dopo le
22 il locale viene sgombrato
di suppellettili, dalle sedie ai
tavoli, per creare una vera e
propria pista, subito riempita
dai dj di turno. Completamen-
te demolito e subito ricostru-
ito, il Canvas è dotato di un
ottimo sistema di isolamento
acustico.
Il ristorante nel
battello
Poiché i Paesi Bassi sono si-
nonimo di canali e alta navi-
gabilità, non poteva mancare
il
Beren Boot
di
Rotterdam
,
battello che con un percor-
so della durata di due ore e
mezzo, parte dal porto prin-
cipale cittadino, a seconda
delle condizioni del tempo,
della marea e delle attrazioni
da raggiungere, cambia pro-
gramma in base alle scelte
del capitano. Quello che non
cambia è il menù a bordo,
molto semplice per acconten-
tare i giovanissimi. Scontrino
medio da 35 euro. .
M
Curiosità
Solovigne
olandesi
Molti ristoranti olandesi
servono solo vini prodotti da
vigne locali, ma la maggior
parte mette in cantina
etichette provenienti da
rinomati produttori di tutto il
mondo. La lista in merito alle
bevande offre, da parte dei
locali presi in considerazione,
ottimi gin e liquori distillati
da Bols e Van Wees, cocktail
e birre speciali olandesi da
birrerie come Heineken,
La Trappe, De Molen e
Jopen Bier. Buona parte dei
succhi di frutta in lista sono
prodotti da Jus de Pommes a
Ouddorp.
L’Arca del
Gustotra i
tulipani
L’Arca del Gusto, presente
in modo attivo anche in
Olanda, viaggia per il mondo
e raccoglie i prodotti che
appartengono alla cultura,
alla storia e alle tradizioni
di tutto il pianeta. Un
patrimonio straordinario di
frutta, verdura, razze animali,
formaggi, pani, dolci, salumi.
L’Arca del Gusto segnala
l’esistenza di questi prodotti,
denuncia il rischio che
possano scomparire, invita
tutti a fare qualcosa per
salvaguardarli