MARZO 2016
Mixer
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nelle modalità, orientato verso un target specifico di
consumatori e confezionato con molta cura.
A contare è soprattutto la
qualità
, non la quantità. Ad
esempio, è poco efficace usare tanti social male:
meglio
gestirne pochi
, preferibilmente i più diffusi (Facebook
in primis), pubblicando ogni giorno contenuti nuovi e
“autentici” (vedi la A del vocabolario) e valutando se e
quando utilizzare le inserzioni a pagamento (dipende
dai casi: il Bar di un paesino non ne ha bisogno, può
limitarsi a usare i social per fidelizzare la clientela già
esistente e comunicare i propri eventi; alla pizzeria di
città appena aperta, invece, la pubblicità su Facebook
potrebbe servire).
Nonostante le tante “trappole” del Web, potrete pro-
grammare e implementare in prima persona una stra-
tegia di digital marketing efficace per il vostro locale,
riuscendo a
guadagnare nuovi clienti e a fidelizzare
i vecchi al solo prezzo di qualche ora in più davanti
al computer ogni giorno
. Se poi non siete esattamente
“nativi digitali”, non preoccupatevi: chiedete qualche
consiglio alla figlia, al nipote e ai loro amici. In quanto
a social media ne sanno più di chiunque altro.
E
COME E-COMMERCE
C’è stato un tempo non troppo lontano in cui acquistare
via internet era un tabù: dare il numero della propria
carta di credito a uno sconosciuto per poi sperare di
ricevere veramente la merce intatta a casa? Da pazzi.
Eppure ci siamo abituati a prenotare alberghi e aerei,
a comprare l’aspirapolvere su Amazon e telefoni usati
su eBay, a usare PayPal, a promuovere il ristorante af-
fidandoci a coupon e a cofanetti venduti digitalmente.
Nel prossimo futuro l’e-commerce rappresenterà sem-
pre di più
un’opportuni-
tà anche per i pubblici
esercizi
, in un duplice
ruolo: in quanto clienti,
oppure come punti di
smistamento merce. Nel
primo caso, un esempio
da menzionare è
Vinix.
com
, un social network
dedicato ai settori del wi-
ne e del food, che col suo
neonato “grassroot mar-
ket” consente l’acquisto