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FABIO CAMPOLI:

CESTINO DI PASTA FROLLA

FARCITO CON

CREMA FRANGIPANE

ALLA FARINA

E SEMI DI CANAPA

DECORTICATI

CON CREMA

SPALMABILE VEGAN

AL CIOCCOLATO

E SEMI INTEGRALI

18

Mixer

MAGGIO 2016

PUBBLICO ESERCIZIO

Attualità

Ancona, ha iniziato nel 2014 a studiare gli abbinamenti

per creare tavolette, snack, crema spalmabile e ciocco-

latini a base di canapa alimentare. «Mi sono avvicinato

all’ingrediente grazie a due aziende agricole locali che

mi hanno offerto in prova olio e semi di canapa. Ho

scoperto che l’olio di canapa non solo fa bene, ma

conferisce al cioccolato morbidezza nonché un sapore

erbaceo, tendente alla nocciola. Inoltre, olio e semi di

canapa si sposano perfettamente con il peperoncino e

il cacao». E ai colleghi chef lancia un invito: «A inizio

settembre venite a Pikkanapa, il Festival e Mercato del

peperoncino e della canapa in programma a Jesi: vi

farete un’idea degli svariati utilizzi possibili in cucina

degli ingredienti a base di canapa».

PROSPETTIVE FUTURE

Fabio Campoli

non ha dubbi: «Il prezzo dei prodotti

a base di canapa diminuirà parallelamente alla diffu-

sione delle culture. In ogni caso, già oggi vale la pena

ampliare l’offerta del menu dei ristoranti con ricette

speciali a base di canapa e quella dei bar con snack,

piadine e dolci confezionati a base di olio, semi o farina

di canapa. Non solo attirate i clienti celiaci e vegani,

ma anche tutti i palati curiosi e amanti delle novità».

E

Marco Cartechini

aggiunge:

«Per abbassare il prezzo

di olio, semi e farina di canapa bisognerebbe coltivare

una varietà autoctona che garantisca un buon equili-

brio tra semi (per i prodotti alimentari) e fusto (per la

fibra tessile) al fine di ottenere il massimo rendimento

dalla pianta, di per sé molto versatile. L’ideale sarebbe

poterla sfruttare interamente usandola a scopi tessili,

alimentari e industriali. Se anche il fusto fosse di qualità

e, quindi, trasformabile, per i produttori si alzerebbe-

ro i guadagni con un conseguente restringimento del

prezzo al dettaglio». Il costo dei semi per olio di canapa

«si aggira tra i 150 e i 200 euro al quintale, quello per

le piante di canapa Sativa L. si aggira sui 5-7 euro al

chilo» chiarisce infine.

M

Alcune delle principali

associazioni italiane che

si dedicano alla coltivazione

e all’informazione

sugli utilizzi della canapa

A.PRO.CA.MA

. (Associazione Produttori Canapa Marche)

tra le prime nate in Italia, fondata da Marco Cartechini,

Antonio Trionfi Honorati e Mattia Guarnera

Assocanapa

(

www.assocanapa.org

): riunisce oltre 300

aziende per oltre 1.000 ettari

ACS (Associazione Canapa Siciliana)

attiva dal 2013

è impegnata nella realizzazione del primo impianto di

trasformazione in Sicilia per la canapa industriale e dei suoi

derivati

Canabruzzo

(

www.canabruzzo.it

) produce Futura75, la

prima di canapa in Abruzzo usata per ricavarne olio e farina

Canapa Sarda Onlus

(

www.canapasarda.it

) nel 2015 con

lo scopo di creare un nuovo mercato con filiera locale,

coltivando e trasformando la pianta

CanaPuglia

(

www.canapauglia.it

) attiva dal 2011, sui è

aggiudicata il Premio Ambiente Faraglioni di Puglia 2012

Lucanapa

(

www.lucanapa.com

) attualmente l’associazione

coltiva 56 ettari a canapa, dalla provincia di Salerno

passando per la Basilicata per finire in Puglia in provincia di

Foggia

Toscanapa

(

www.toscanapa.com

) ha sviluppato sul proprio

sito web una piattaforma di coordinamento nazionale dove

agricoltori e professionisti nel settore della canapa possono

conoscersi, scambiare opinioni, approfondire tecniche di

lavorazione e creare rete

TORCIGLIONI DI CANAPA

CON RAGÙ BIANCO

DI CANAPA

COLTIVAZIONE

DELLA CANNABIS SATIVA L.

SULLE COLLINE LUCANE