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PUBBLICO ESERCIZIO

Arredo

30

Mixer

MAGGIO 2016

QUANDO

UN LOCALE DELUDE

PER UN LOOK

INAPPROPRIATO,

A RISENTIRNE

È IL BUSINESS

DI GIAN MARCO STEFANINI

WEB RESEARCH

L’ambiente giusto

piace ai clienti

N

on sonomolti, sul web, a parlare di arredo di bar

e ristoranti. Ma chi ne parla, però, ha le idee ben

chiare

: un look “sbagliato”

(perché scomodo o

fuori target)

erode la clientela

. L’arredamento

giusto, al contrario, è da intendersi la

condicio

sine qua non

perché un locale possa avere successo.

Ovviamente il tutto misurato con il livello di aspettativa

che sia ha nei confronti del locale.

Entriamo ora nel dettaglio dell’analisi quali-quantitativa

dellaweb research, tenendo presente che gli ambiti web

maggiormente utilizzati per commentare l’arredamento

di bar e ristoranti sono i Social Media (78%), molto

staccati Blog e Forum (22%).

La talkability è caratterizzata da una forte stagionalità,

l’argomentoè trattato inprossimitàdell’esperienza, prima

di recarsi in un locale o dopo esserci stati, con picchi nel

fine settimana, durante le festività e nel periodo estivo.

La prima macroaggregazione è la ripartizione tra pa-

reri riguardanti l’arredamento di bar o ristoranti:

I tre cluster in cui si accorpano i giudizi vedono pri-

meggiare le opinioni su quello che abbiamo definito

Arredo Bar

28%

Arredo Ristoranti

72%

“arredo fisso” intendendo sedie, poltrone, divani, tavoli,

bancone ecc., ultimi i “complementi di arredo” in cui

abbiamo inserito commenti su lampade, vasi, fioriere,

quadri ecc.

Solo un parere ogni quattro circa riguarda l’arre-

damento esterno: dehor, terrazze, tavoli all’aperto,

giardini

ecc.

Arredo Interno

76%

Arredo Esterno

24%

Arredo fisso

53%

Tovaglie, piatti, bicchieri, posate

39%

Complementi di arredo

8%