MAGGIO 2016
Mixer
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Inoltre l’evoluzione sociale influisce sulla domanda
di ristorazione che resta condizionata dalle richie-
ste sempre nuove della clientela
. Il bisogno di “di-
stinguersi” accentua la sperimentazione di nuovi piatti,
nuovi prodotti, nuove presentazioni, che però non si
stabilizzano, non diventano tradizionali. Il parallelo
allargamento delle offerte gastronomiche implica un
cambiamento del servizio, così come la presentazione
di nuovi prodotti rende necessaria la diffusione di una
nuova cultura per un adeguato rapporto tra chi serve
e chi è servito. Perché oggi è cambiata la domanda e
pertanto, sulla base di nuovi condizionamenti esterni
ed interni al settore, è necessario reimpostare una
nuova modalità di servizio di sala.
Di questo e di come poter rilanciare una professione
strategica si è parlato anche a Fareturismo, manife-
stazione nazionale dedicata alle politiche del turismo,
all’orientamento al lavoro e alla formazione, svoltasi a
Roma il mese scorso e giunta alla sua sesta edizione,
nel seminario “Il cameriere. Una professione da ripen-
sare per creare valore nella ristorazione” organizzato
da Fipe insieme a Re.Na.I.A., la rete nazionale degli
istituti alberghieri e della ristorazione.
IL FUTURO DELL’ACCOGLIENZA
Attraverso le esperienze di
Maître
che hanno fatto
strada nel mondo della ristorazione e di esperti e
operatori del settore e della scuola si è avviata una di-
scussione finalizzata a reimpostare contenuti e metodi
di insegnamento del servizio di sala, per rispondere
alle nuove esigenze delle imprese, consapevoli che il
futuro della ristorazione passa sempre di più dal miglio-
Quella del cameriere
è una professione
tra le più sicure,
eppure non si trova
personale di sala