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Mixer

MAGGIO 2016

Caffè e Bar

attività alimentari (panetterie, gastronomie, salumerie)

attrezzate per la pausa pranzo, che cercano soluzioni

automatiche ma “light” rispetto alla classica macchina

da bar per offrire caffè ai clienti.

TUTTI AL BAR

Nei bar al momento c’è una grande voglia di cambiamen-

to. Secondo Fipe, se nel biennio 2015 - 2016 il 14% delle

imprese ha dichiarato che acquisterà nuove attrezzature,

nel triennio successivo la percentuale sale al 25%.

Automazione, personalizzazione, interattività e de-

sign

: l’innovazione delle macchine da caffè, cuore pul-

sante di ogni bar, sta prendendoqueste strade. Da un lato

avanzano le super-automatiche, che rendono accessibile

la preparazione di una tazzina di qualità anche in Paesi

senza una tradizione radicata di consumo e conoperatori

non sempre esperti. Dall’altro le macchine tradizionali

rimettono al centro la figura del barista, che diventa

“maestro caffettiere” in grado di stabilire gusto e qualità

agendo manualmente sui vari parametri. Un altro filone

visto tra gli stand dei leader di mercato a Host2015 è

stato quello del risparmio energetico: macchine volte

a ridurre al minimo i consumi, intelligenti, in grado di

erogare un espresso di qualità senza inutili sprechi di

risorse. A Host c’erano macchine che si connettevano

ad altri apparecchi, come il macinacaffè, o si avvalevano

di touch screen, per una maggiore efficienza e velocità.

Oppure che, grazie alla tecnologia, segnalavano in via

remota i parametri di funzionamento e i dati di produ-

zione della macchina e la facevano comunicare con il

centro tecnico. Sono solo alcuni esempi, perché Host

è veramente “il” punto di riferimento dove poter toc-

care con mano, provare e valutare le novità presentate

da tutti i top player del settore: nomi come Aequator

Swiss Made Coffee Machines, Bianchi Industry, Cma

Macchine Per Caffè, Flo, Gruppo Cimbali, La Marzocco,

Nuova Simonelli, Rancilio Group, Wega Macchine per

Caffè, Wmf Group, Thermoplan hanno già confermato

la loro presenza.

Sono innovazioni e prodotti che ben interpretano i nuovi

trend del mercato, e che soddisfano le diverse necessità

di un settore in netta evoluzione. Infatti la caffetteria al

bar rappresenta oggi il 30% del fatturato complessivo,

però il bar è anche tante altre cose: luogo di incontro, di

scambio e di evasione, che piace anche alla generazione

dei Millennials abituata a vivere e consumare fuori casa

e in mobilità. Secondo una recente analisi Trade Lab, a

fine 2015 il 97% della popolazione italiana tra 16 e 65

anni dichiarava di frequentare il fuoricasa. E proprio

il bar tradizionale si confermava come il luogo più

frequentato, davanti alle pizzerie. Per accogliere questi

nuovi consumatori, desiderosi di incontrarsi ma anche

di vivere nuove, coinvolgenti esperienzemultisensoriali,

è bene essere pronti ad incontrare le loro esigenze, a

comunicare secondo le loro modalità, social e tech.

Le opportunità per il settore del resto sono interessanti:

l’80% dei consumatori prevede che nei prossimi mesi

spenderà di più nel fuori casa. Con Starbucks alle porte,

che ha annunciato l’apertura del primo locale a Milano

nel 2017, sarà cruciale per i 326.383 pubblici esercizi

presenti in Italia capire come affrontare senza paure né

preclusioni, ma guardandolo dritto negli occhi, il futuro

del bar e della caffetteria. Il posto giusto per farlo non

può che essere, per completezza, internazionalità della

proposta e livello della formazione, l’International Ho-

spitality Exhibition. Il mondo di Host non cessa mai di

vivere e aggiornarsi, con un work in progress che si

concretizza tramite eventi ad hoc, nel web e nei social,

in un costante dialogo tra operatori che ogni giorno

esplorano il proprio ambiente per cogliere nuove op-

portunità di business.

M

Per informazioni:

www.host.fieramilano.it

, @HostMilano, #Host2017