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Mixer
/ NOVEMBRE 2016
DOSSIER
Grappa
C
onfermato: è lei, sua signora la grappa, il distillato
italiano preferito dagli italiani, con una produ-
zione che si è stabilizzata sugli 80 mila ettanidri,
pari al 66% della produzione totale di acquavite.
Contrariamente a quanto accade per le acqueviti di vino (di
cui da tre anni a questa parte la produzione si è fortemente
contratta come, per esempio, nel caso del brandy), quella
della grappa hamantenuto volumi consistenti. In generale,
l’andamento del 2015 e i dati relativi ai primi mesi del 2016
fanno ben sperare per una chiusura dell’anno positiva.
Nel complesso, il giro d’affari messo in moto dalla Grap-
pa si attesta sui 400 milioni di euro. Gli ultimi dati Ocse
parlano di 1,7 litri di bevande alcoliche, diverse da birra e
vino, consumate inmedia ogni anno dai nostri connazionali.
Un dato che caratterizza il nostro Paese come quello con
il più basso consumo di alcol tra i Paesi industrializzati.
Segnali totalmente opposti, invece, arrivano dall’export,
con una tendenza degli ultimi anni tutta col segno “+”.
Barricata,
corposa,
morbida:
vince quella
premium
NONOSTANTE IL CALO DI CONSUMI
DI BEVANDE ALCOLICHE, LA GRAPPA
PRESIDIA STABILMENTE
LA SUA NICCHIA DI AFICIONADOS
di Carmela Ignaccolo