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Mixer

/ GIUGNO 2017

Gli italiani e il cibo

C

resce l’importanza della colazione, cala

quella del pranzo. Così può riassumersi il

nuovo trend in fatto di consumi alimentari

degli italiani.

Molti sono i cambiamenti avvenuti nel corso degli

ultimi 20 anni, tra questi in particolare la perdita di

importanza del pranzo come pasto principale della

giornata e la conseguente crescita della cena, ma

anche l’aumento della popolazione che inizia la gior-

nata con una colazione ben più sostanziosa di quanto

si facesse in passato. Non si beve solo qualcosa (un

caffè o un cappuccino) ma si mangia anche qualcosa.

benessere. E così cala la quota di popolazione che

consuma quotidianamente carboidrati e proteine ed

aumenta quella di chi consuma ortaggi e verdure e di

coloro che prestano attenzione al consumo di sale,

ma cala anche la quota di popolazione che consuma

abitualmente la frutta e quella di chi utilizza olio di

oliva e grassi vegetali per la cottura e soprattutto

per il condimento a crudo. Questa divergenza la si

può rintracciare da una parte nella riduzione della

spesa per pane e cereali (

-7,5%

a prezzi costanti

nel periodo 2000-2015) e della spesa per la carne,

principalmente rossa, (

-8,1%

) edall’altra nell’aumento

del tasso di popolazione in sovrappeso o addirittura

in condizioni di obesità. Si tratta, in questo secondo

caso, di

5 milioni di persone

che mostrano un trend

di crescita almeno nel lungo periodo.

Anchenei consumi al ristorante si trovano le conferme

del cambiamento dei modelli alimentari. La carne

rossa viene segnalata in forte calo, così come l’uso

del sale e dei grassi animali (burro). Cresce significa-

tivamente il consumo di verdura e viene confermata

la scarsa attenzione alla frutta.

L’importanza della ristorazione nei consumi alimen-

tari delle persone, oggi il 35%della spesa alimentare

PUBBLICO ESERCIZIO

Ufficio Studi Fipe

LE NUOVE TENDENZE DEL CONSUMATORE ITALIANO

di Giulia R. Erba, Ufficio Studi FIPE

Il tratto distintivo di questa epoca è caratterizzato

dalla contrapposizione di una parte minoritaria di

popolazione che vive il rapporto con il cibo all’in-

segna del salutismo ed un’altra parte maggioritaria

che al contrario assume comportamenti sempre più

lontani da quei modelli tradizionali implicitamente

attenti al concetto di cibo come fonte di salute e

Fonte: indagine Fipe, 2017

LA RISTORAZIONE

PUNTA SUL BIO

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(*) Per adeguata, si intende una colazione in cui non si assumono soltanto

tè o caffè, ma si beve latte e/o si mangia qualcosa. (**) anno 2000.

Fonte: elaboraz. C.S. Fipe su dati Istat.

PER 100 PERSONE DI 3 ANNI E PIÙ

Gli stili alimentari sono cambiati