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Mixer

/ MAGGIO 2018

MIXABILITY

COCKTAIL A ZERO ALCOOL

Zero alcol,

mille opportunità

COMPLICI LA CRESCENTE ATTENZIONE

PER SALUTE, LINEA E QUALITÀ DELLE

MATERIE PRIME, NONCHÉ IL MAGGIOR

INTERESSE PER IL MONDO DEL BERE

MISCELATO, I COCKTAIL SENZA ALCOL

SONO PIÙ RICHIESTI DI UN TEMPO.

LA TENDENZA È IN DIVENIRE E VALE LA

PENA RACCOGLIERE LA SFIDA

di Nicole Cavazzuti

P

arliamo di una tendenza che ha molti risvolti

positivi a partire dalla possibilità di ampliare

e fidelizzare la clientela. “È utile introdurre in

carta una buona selezione di drink analcolici

perché così si avvicineranno le famiglie con bambini,

ma anche chi non beve alcol per ragioni di salute, di

religione (musulmani in primis) o di stile di vita (spor-

tivi, per esempio). Senza scordare le donne incinte e

chi dopo la sosta al bar deve poi mettersi alla guida”,

osserva

Luca Picchi

, capo barman del

Caffè Gilli di

Firenze

, tra i primi a lanciare qualche anno fa un menù

esclusivamente di drink 0 alcol al Rivoire di Firenze.

La seconda valida ragione per investire nella ricerca di

cocktail analcolici è il ritorno economico. “Il drink cost

è inferiore e i guadagni di conseguenza leggermente

maggiori. Detto questo, i cocktail senza alcol hanno

un prezzo di vendita inferiore e l’uso di frutta fresca

rappresentaunavocedi spesa importante”,puntualizza

Edoardo Sandri

, head bartender dell’

Atrium Bar del

Four Seasons Hotel di Firenze

che l’anno scorso ha

introdottounaMocktailsListcon4signaturearotazione

annuale come il Ralph di cui vi proponiamo la ricetta.

BELLE EPOQUE

di Luca Picchi

Tecnica:

Shake and Strain

Bicchiere:

secondo la propria fantasia

Ingredienti:

60 ml spremuta di pompelmo

60 ml estratto di ananas

30 ml nettare di fragola

Decorazione:

Marshmallow tostato, fragola, menta