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APRILE 2016

Mixer

61

a Vienna al primo evento fieristico internazionale de-

dicato ai vini), ha creduto nelle potenzialità di una

fiera interamente dedicata al vino e collocata in uno

dei distretti più rappresentativi del settore vitivinicolo,

come Vinitaly.

“Una liason quella tra Carpenè Malvolti e Vinitaly che

nasce dunque all’inizio degli anni 80, quando essere

presenti a Vinitaly era ancora un privilegio riservato a

pochi – racconta

Etile Carpenè

– e la scelta di allora

non fa altro che evidenziare come la nostra Cantina

abbia da subito creduto in Vinitaly e abbia intravisto in

esso enormi potenzialità per condividere e comunicare

il mondo del vino”.

“Ritengo ragionevole – spiega

Antonio Rallo

, enologo

di

Donnafugata

e presidente Assovini di Sicilia – che

la Sicilia rappresenti un tassello importante della storia

di Vinitaly. La collettiva siciliana è in assoluto

tra le più frequentate: e ne siamo orgogliosi.

Quest’anno Donnafugata dedica il Vinitaly al

Mille e una Notte, il rosso icona di Donnafu-

gata. Lo facciamo anche per rendere omaggio

a Giacomo Tachis che questo vino lo ha fatto

nascere; avrò peraltro l’onore di presentare

il Mille e una Notte alla degustazione che la

Vinitaly International Academy terrà il 13 aprile

in sua memoria; assaggeremo il 1999, un vino

che sfida il tempo con grande eleganza. Tra

i ricordi più belli ci sono le trasferte di una

ventina di anni fa; partivo in macchina dalla

Sicilia, riempendo il bagagliaio di bottiglie, e

percorrevo tutto lo stivale con non-stop un po’

folli; sembra passato un secolo, ma in fondo è storia

recente, fatta di tanti sacrifici e passione. In Fiera

avremo il Ben Ryé 2008 Edizione Limitata; il frutto

della ventesima vendemmia di Donnafugata a Pantel-

leria. Quell’annata fu davvero eccezionale e per

questo ne abbiamo custodito 6.500 bottiglie in

affinamento presso le nostre cantine”.

Vinitaly rappresenta per il

Gruppo Italiano Vi-

ni

, la fiera di riferimento del settore. “La nostra

storica cantina

Bolla

– spiega

Roberta Corrà

,

direttore GIV - è da sempre presente a Vinitaly,

con il suo Amarone Classico Riserva Le Origini,

una testimonianza dell’enologia in Valpolicella”.

Due sono le novità cheGiv presenterà al Vinitaly:

il progetto Terrarossa Melini, dal nome della

tenuta nel cuore del Chianti Classico, con il

vino Terrarossa “Gran Selezione” e il proget-

to Prosecco Santi, la massima espressione

qualitativa del Prosecco Docg con e le sue

uve, coltivati nella sottozona collinare di

S. Pietro di Feletto (Tv)”.

Le

Manzane

di S. Pietro di Feletto, pre-

senta al Vinitaly SpringoBlue Conegliano

Prosecco SuperioreDocgBrut Rive di For-

meniga.Le

viti, esposte a sud, abbarbicate

sulle colline più impervie provengono,

infatti, dalla Riva di Formeniga nel comu-

ne di Vittorio Veneto, una delle 43 “Rive”

elette e autorizzate in tutta la zona a deno-

minazione garantita. UnVinitaly proiettato

2016 - I 50 ANNI DI VINITALY

In questo

mezzo secolo

il vino italiano

è cresciuto molto, superando tante

difficoltà, e ha conquistato il merito

di essere uno dei prodotti di punta

del

made in Italy

nel mondo.

PIERLUIGI BOLLA