DOSSIERVINO
Vinitaly
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Mixer
APRILE 2016
al futuro, ma fatto soprattutto di ricordi. “Come
quando abbiamo partecipato al primo Vini-
taly – spiega
Ernesto Balbinot
– non posso
dimenticare quella edizione perché è stato
l’anno della nostra prima vendita all’estero.
Abbiamo firmato con un importatore tedesco
di Lage, vicino a Bielefeld in Germania. Era
l’anno 2000. Sono passati quindici anni da
allora e oggi la cantina è diventata una realtà
consolidata con un export che rappresenta il
65% del fatturato aziendale”.
50 anni per il Vinitaly e 25 dall’arrivo a
Can-
tina Tramin
di
Willi Stürz
, enologo nato
e cresciuto a Termeno. Una ricorrenza im-
portante se si pensa che, Stürz, è l’enologo
cheha saputooperareuna svolta incisiva
nella storia della cantina, trasformando
un’eccellente, tipica produzione terri-
toriale, quella del Gewürztraminer, in
una cru internazionale che le ha valso
numerosi, ambiti successi di critica,
sia in Italia, che nel resto del mondo.
Quello di quest’anno, sarà un Vinitaly
sotto il segno dell’aromaticità come
non mai per Cantina Tramin, che se-
gna il passo con un grande ritorno:
quello dei vini bianchi della Linea Sele-
zione, annata 2014, la prima nata secondo
il nuovo protocollo produttivo istituito da Willi Stürz,
convinto che il grande potenziale del terroir si sareb-
be potuto esprimere al meglio lasciando più tempo
ai profumi e agli aromi di sprigionarsi in tutta la loro
intensità”. Novità per il Vinitaly 2016 anche per
Vi-
ticoltori Ponte
,
chepunta tutto su
un nuovo diretto-
re generale,
Lui-
gi Vanzella
che
rafforza l’integra-
zione tra le due
cantine che co-
stituiscono il “si-
stema Viticoltori
Ponte” coprendo
tutta la filiera, dal
vigneto alla tavo-
la. “L’obiettivo del
nuovo piano stra-
tegico – dichiara
Vanzella – è quel-
lo di proseguire
il percorso di va-
lorizzazione del
marchio Ponte
int rapreso f in
dalla fondazione
della cantina sociale nel 1948 e rafforzatosi significa-
tivamente negli ultimi anni. Per questo vogliamo
aumentare emigliorare ulteriormente le sinergie
già esistenti tra la fase di produzione dell’uva
e del vino e quella di imbottigliamento e com-
mercializzazione”.
Anche
Ruffino
è l’azienda toscana di riferimento
veterana al Vinitaly, “un’occasione annuale – spie-
ga
FrancescoSorelli
–per aumentare le relazioni
con la clientela internazionale, gli agenti, la
stampa ma anche il pubblico, sempre più
numeroso. Presenteremo numerose novità
tra cui un Supertuscan che nasce dall’a-
zienda sperimentale di S. Casciano, solo
400 bottiglie del 2012 riservata alla ristora-
zione di eccellenza. Sarà anche l’occasione
per ribadire l’anima del Chianti Classico,
in cui Ruffino identifica una parte della
propria storia, in sinergia con le iniziative
del Consorzio, infine la presentazione del
libro “
La Toscana di Ruffino
”, dedicata alla
convivialità della cultura alimentare toscana
legata intimamente al vino. Tutto ciò accadrà
inun contesto scenografico, completamente
nuovo, grazie al restyling dello stand, che
saprà comunicare in modo contemporaneo
e più incisivo il marchio Ruffino”.
Per il canale horeca, in occasione del Vini-
taly,
Cavit
presenterà quest’anno in anteprima
il nuovo spumante metodo Charmat Müller Thurgau
Cuvée Speciale Millesimato 2015 Dolomiti Igt. Cavit. In
particolare nell’horeca spiccano due linee strategiche:
Altemasi e Bottega Vinai. Altemasi, la linea di eccel-
lenza degli spumanti Metodo Classico di Cavit, si fregia
della denominazione Trento doc e negli anni continua
a collezionare importanti riconoscimenti d’eccellenza.
Esclusivamente riservata alla ristorazione e alle enote-
che, la linea Bottega Vinai offre, invece, un panorama
completo dei vini della regione, tutti rigorosamente
DOC., con due eccellenze che si fregiano della deno-
minazione Trentino Superiore: Müller Thurgau Zeveri
e Marzemino Vaioni.
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