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OTT. NOV. 2014

16

per essere scelto, deve incuriosire,

stuzzicare, essere esteticamente in-

vitante, ma allo stesso tempo essere

leggero, meglio ancora se con un

non eccessivo contenuto di grassi e

zuccheri, per andare incontro alle

esigenze nutrizionali attuali.

FOOD SOLUTION.

Sul fronte del

dolce c’è chi decide di preparare

i dessert completamente in casa,

c’è invece chi punta a trovare food

solution di qualità che le industrie

alimentari mettono a disposizione

del professionista.

Dice Giuseppe Sapienza, titolare

di Ital.Drinks (No), azienda per la

quale le forniture dolci, a marchio

Qualitaly, rivestono circa il 30% del

business: «I ristoratori ci chiedono

preparati che abbiano un buon

rapporto qualità/prezzo, facili da

preparare e con un costo-porzione

contenuto. Apprezzano in modo

particolare i prodotti in polvere,

per la loro lunga durata e la facile

gestione. Vanno molto i budini, i

crème caramel, ma ancora di più so-

no apprezzati i nostri preparati per

crema catalana, preparati per tirami-

sù e dolci al cucchiaio al cioccolato.

Quello che i cuochi apprezzano è

anche il fatto che questi semilavo-

rati hanno la possibilità di essere

variamente personalizzati, in modo

da dare valore aggiunto al dessert e

crearemarginalità. Naturalmente c’è

prodotto e prodotto, il consiglio è

valutare attentamente il fornitore e

il rapporto di fiducia che con questo

si instaura, anche in relazione alla

possibilità di ottenere rifornimen-

ti personalizzati per quantitativi e

referenze».

Alessandro Rosiello, amministrato-

re delegato di Friesland Campina

Italia, spiega: «Per la realizzazione

di dessert abbiamo vari prodotti a

marchio Debic, che forniamo anche

a Cic, molto apprezzati per le loro pe-

culiarità tecniche. Oltre alla pratica

panna spray (con o senza zucchero)

PRIMO PIANO

Per un desser perfetto

PROGETTARE

la composizione del dolce per

ingredienti e forma, pensando a quanto

ogni proposta possa impegnare la

cucina e quante persone si possono

dedicare al dessert

CALIBRARE

la carta dei dolci

in modo da essere

proporzionata alla

proposta globale del

menu

LIMITARE

il numero degli ingredienti,

per consentire di percepire

bene i sapori e non aumentare

inutilmente il food cost

ABBINARE

i sapori tenendo presente che

la scelta può essere fatta per

associazione o contrasto

La pastry chef Loretta Fanella