OTT. NOV. 2014
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compromessi sulla qualità. A questo
prodotto se ne affiancano altri come
la base per crème brulée, tiramisù,
panna cotta, crème caramel, mousse
al cioccolato».
Prosegue Rosiello: «Se si calcola cor-
rettamente il costo di ogni dessert,
non solo con riferimento allamateria
prima, ma dando un valore anche al
tempo necessario alle lavorazioni, i
nostri prodotti di servizio risultano
vincenti, garantendo qualità e con-
sentendo comunque un alto livello di
personalizzazione del dolce, secondo
le esigenze di ogni professionista».
L’azienda sta per lanciare sul mercato
una novità. «Si tratta – spiega Rosiello
– di una base neutra per bavarese,
che può essere personalizzata a pia-
cere, ottenendo in questo modo, con
un solo prodotto, un dessert diverso
ogni settimana. Questo consentirà
al ristoratore di proporre un dolce
che difficilmente si trova, se non in
pasticceria».
BASI DA TRASFORMARE.
A sua
volta Lorenzo Gardelli, Category
Mix Marketing Director in Unile-
ver, spiega: «Per quanto riguarda
il mondo dolce, lavoriamo con Cic
con i marchi Alsa e Carte d’Or (42
referenze). Al primo brand fanno
capo una vasta serie di preparati
in polvere per gelati, che in una
semplice sorbettiera consentono
di avere un prodotto fresco e fa-
cilmente realizzabile al momento.
Tutti aspetti pratici che interessano
molto al ristoratore, particolarmente
attento a quei prodotti che consen-
tono di risparmiare tempo, sempre
però dando il proprio tocco perso-
nale alla ricetta. In questo senso
sono particolarmente apprezzati i
prodotti semilavorati CarteD’Or, che
con semplici operazioni consentono
di preparare dolci particolarmente
piacevoli e con ottimi margini di
guadagno.
Un esempio: se al semilavorato per
panna cotta sostituisco una parte
di latte con del tè verde, con un
preparato base ottengo un dessert
decisamente più alto di gamma, con
grande soddisfazione dell’ospite,
che sempre più cerca al ristorante
qualcosa di particolare, difficile da
realizzare a casa propria. Il tutto par-
tendo da un semilavorato di qualità,
facile da usare, veloce, che consente
una grande facilità di dosaggio e
conservazione lunga».
L’azienda sta inoltre lavorando per
allargare la gamma a prodotti e gusti
nuovi, anche non tradizionali della
cucina italiana: ad esempio il prepa-
rato per la Cheesecake, studiato in
collaborazione con la Chicago Culi-
nary School per ottenere una ricetta
che rispecchi esattamente il gusto di
questo tipico dolce americano. «Ora
stiamo rinnovando il kit, inserendo
nella confezione oltre alla base in
polvere per creare la crema, anche
la base per il biscotto», conclude il
manager.
PRIMO PIANO
Semifreddo allo yogurt, ottenuto con
l’ausilio della panna Prima Blanca Debic e il
Parfait Debic (sotto insieme ai preparati per
Tiramisu e Mousse au chocolat).