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OTT. NOV. 2014

23

Tante proposte differenti, caratte-

rizzate da un contenuto più o meno

elevato di innovazione, elaborate

da grandi chef: alcuni esempi si

possono trovare, per esempio, sul

sito del Consorzio del Prosciutto

di Parma Dop (prosciuttodiparma.

com) o su quello dedicato al pro-

sciutto di San Daniele (prosciutto-

sandaniele.it)

UNA CARTA DI PROSCIUTTI

CRUDI?

Si può giocare con la ti-

picità, ricercando crudi “speciali”

provenienti dalle nicchie produt-

tive, oppure proporre al cliente

una degustazione “verticale”, di-

versi gradi di stagionatura dello

stesso prosciutto per comprendere

come quest’operazione importan-

tissima trasformi il prodotto, la sua

texture, il suo bouquet aromatico.

Il prosciutto crudo “tal quale” deve

essere accompagnato da pani di

qualità, oppure da prodotti da forno

come grissini, piadine e altre spe-

cialità locali, come lo gnocco fritto

emiliano nelle sue tante sfumature.

Si può accompagnare il prosciutto

crudo con frutta fresca (celeberri-

mo il melone estivo, meno le pere

o i fichi ben maturi).

AFFETTATURA

A mano o a macchina?

I

l successo del prosciutto crudo iberico ha ridato nuovo slancio

all’affettatura manuale con il coltello, il più antico e tradizionale

metodo. Per realizzarequest’operazione, cheha un forte impatto sul

cliente in termini di vicinanza alla tradizione e che preserva inalterate

le caratteristiche del prosciutto, evitando surriscaldamenti, il crudo va

posizionato in un’apposita morsa che lo tenga nella posizione corretta

e affettato con un coltello dalla lama rettangolare, lunga e sottile,

che permetta di ottenere fette piuttosto sottili e con un andamento

omogeneo. Tutti i prosciutti crudi si prestano all’affettatura manuale

a coltello, ma sono quelli più prestigiosi, con una stagionatura più

elevata, a presentare la giusta consistenza delle carni e un grasso

“maturo” che sprigiona tutto il suo potenziale aromatico.

L’affettatura amacchina, invece, permette di ridurre lo spreco, di avere

fette con una dimensione uniforme tra loro e di ridurre lo spessore

delle stesse. Le affettatrici possono essere elettriche o manuali, ossia

funzionanti tramite l’azionamento di un volano che fa muovere lama

e carrello, soluzione migliore perché riduce il surriscaldamento del

prosciutto a tutto vantaggio di freschezza e qualità.

International

Gourmet Foods, inc.

7520 Fullerton Road,

Springfield, VA 22153

Numero dipendenti:

170

Aree servite:

Costa Est meridionale

Stati Uniti e resto del

Paese

Uno sguardo da

Oltreoceano

Maurizio Di Benigno è il titolare

di International Gourmet Foods,

che opera negli Stati Uniti

fornendo oltre 55.000 prodotti

alimentari al settore della

ristorazione e del dettaglio

specializzato. Tra i prodotti

gourmet più apprezzati, non

manca il prosciutto crudo Dop.

Che tipo di prosciutto crudo

italiano proponete ai vostri

clienti ristoratori?

Ai nostri clienti proponiamo

il San Daniele, il Parma e

il prosciutto nazionale, con

ottimni risultati di vendita

e di gradimento. Vi sono

però difficoltà a importare

i prosciutti a causa dei

controlli accurati dell’USDA

che causano lunghi ritardi

sulle consegne. Grazie alla

collaborazione con i nostri

fornitori, però, non rimaniamo

mai senza prodotto.

Quali sono le caratteristiche

maggiormente riconosciute

a questo prodotto dai vostri

clienti?

La caratteristiche riconosciute

dai clienti sono influenzate

molto dalla stagionatura e dal

produttore. Va però rilevato

che, sempre a causa dell’USDA

i prodotti disponibili sul

mercato statunitense non sono

gli stessi di quelli disponibili in

Italia.

Da parte nostra cerchiamo

sempre di proporre un prodotto

selezionato e in linea con gli

standard igienico-sanitari e

d’importazione richiesti dalle

autorità.

Maurizio

Di Benigno