buoni da spendere in uno dei
ristoranti associati.
Con
Freeppie
, start-up fio-
rentina, gli utenti guada-
gnano pernottamenti e cene
gratis con i punti accumulati
recensendo ristoranti e hotel.
Unico “vincolo”: registrarsi
con nome e cognome tra-
mite facebook, e inserire il
commento quando ci si tro-
va ancora nel locale, pena
la perdita della promozione.
“Questo ci consente di ave-
re solo recensione autentiche
– spiega la project manager
Benedetta Borri -. La nostra
app del resto è nata perché
gli operatori potessero farsi
conoscere favorendo il flusso
dei clienti in serate con pochi
utenti. Funziona perché chi è
registrato ha magari la pizza
gratis, ma porta con sé un
amico, e ordina da bere e il
dolce”. La piattaforma è au-
togenerante, perché sono gli
utenti a inserire man mano
nuovi locali.
DAL MENU AL TAKE-AWAY
Ogni sito segue un suo con-
cept.
Menuale
seleziona il
ristorante partendo dal piatto
che si ha voglia di mangiare.
Partita come guida nel 2009 su
Milano, oggi èsbarcatosulweb
con un blog e presto un’app.
“Ai ristoratori offriamo visibi-
lità gratuitamente, all’interno
di un portale molto ben orga-
nizzato che offre informazioni
puntualiall’utente”spiegaLuca
Poggiaroni, tra gli ideatori del
progetto.
Punta invece sul potere delle
immagini
Cibando
, sito e app
con un database di 82mila ri-
storanti. “Essere presenti sulla
nostra guida permette di mi-
gliorare il posizionamento su
internet, favorire il ranking e
aumentare la visibilità della
propria attività. Al contrario
del cartaceo, ormai obsoleto,
con Cibando, presente sui più
importanti organi d’informa-
zione e di settore web, le noti-
zie sui ristoranti sono sempre
aggiornate”.
L’inglese
JustEat
, sbarcata in
Italia a marzo, dà la possibi-
lità di ordinare online pranzo
e cena a domicilio. I ristoranti
sono elencati secondo vari cri-
teri: dalla distanza dal cliente
alla novità, alla valutazione de-
gli utenti . “Il nostro obiettivo?
Convogliare verso i ristoranti
affiliati il maggior numero di
ordini possibili – spiega Nico-
lòGrosoli, marketingmanager
Italia –. L’ordine è stampato da
un POS che forniamo al risto-
rante, il cliente riceve una e-
mail di conferma con l’ora di
consegna. L’intervento umano
è davvero limitato”. Avete mai
escluso dei ristoranti? “È capi-
tato quando non sono stati in
grado di soddisfare le esigen-
ze dei clienti. Ma l’obiettivo è
piuttosoeducarlitramiteinostri
account che spiegano come la-
vorare per dare il miglior servi-
zio. In media i nostri ristoranti
registrano un incremento di
ordini del 20-25%”.
UN FUTUROTUTTO
ONLINE?
“Mi piacerebbe ricevere tutte le
prenotazionionline,risparmie-
reiparecchiotempo.Mal’usodi
questisistemièancoralimitato,
per lo più ai clienti sui 30-40
anni. Alcuni, dopo avere pre-
notato online, telefonano: non
c’èfiduciaedimestichezzasuffi-
cienti,sicercaancorailcontatto
diretto” dice Ingannamorte.
Una cosaè certa: l’utilizzodegli
smartphone aumenterà, fino a
diventareprevalente. Probabil-
mente già nel giro di due o tre
anni.Oggiègiàmoltousatoper
cercare un ristorante all’ultimo
minuto, mentre quando si ha
più tempo si usa il pc.
Insomma, il futuro è qui. Lo di-
mostranoiPaesipiùdigitalizzati,
UsaeRegnoUnito.Unmercato,
grazie al turismo, comunque
interessante anche per i risto-
ranti italiani, e da subito.
M
18
Mixer
SETTEMBRE 2014
Innovazione
IN PROFONDITÀ
FREEPPIE
CIBANDO
JUST EAT
MENUALE