AGO. SET. 2017
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pubblicità”, sintetizza la Agnelli.
La collega
Laurel Evans
aggiunge:
“Dipende sempre da un ristoratore.
La minaccia è per chi basa tutto sulla
bassa qualità e quindi un blogger
può sempre svelare le debolezze.
Ma i blogger sono una opportunità.
Sincerità: perché noi siamo in realtà
dei clienti, certo la reazione e la
critica è diretta”. In fondo i food
blogger sono davvero delle persone
comuni, appassionate e a cui piace
condividere le proprie foto, le pro-
prie opinioni, ritiene l’influencer
Michael Gardenia
. “Chi insegna
a cucinare e suggerisce trucchi da
usare in cucina, chi ama scoprire
posti nuovi, assaggiare piatti esclu-
sivi o tradizionali per poi condivi-
dere le proprie impressioni con il
pubblico. Oggi chiunque può fare
questo, grazie a decine di app che
consentono ai locali più curati e con
maggior valore di essere posti in
maggior risalto dagli utenti stessi.
Certo è che gli influencer hanno
un potere e un valore in più”. E
questo destabilizza il mercato, alza
la soglia di attenzione e costringe i
ristoratori a soddisfare sempre più
i clienti.
FOOD BLOGGER, PERSONE
NORMALI
Le caratteristiche vincenti dei mi-
gliori ristoratori? Quali sono le
mosse per entrare nelle grazie dei
blogger.
“Il ristoratore deve evitare
qualsiasi tipo di errore, sia con un fo-
od blogger che con un utente norma-
le”, spiegaGardenia. E questo perché
i food blogger sono effettivamente
delle persone normali. “Non entrano
in un locale in veste professionale,
dalmomento chepotrebbero ricevere
un trattamento di favore e il loro giu-
dizio non sarebbe credibile. Succede
a volte che un ristoratore riconosca
un food blogger, ma in questo caso
l’atteggiamento dello staff è sempre
coerente. In caso contrario, la figura
sarebbe pessima”. Per la Agnelli “la
qualità del cibo, la gentilezza e la
capacità di scegliere fornitori con-
sentono un consumo e una reazione
consapevoli”.
Alice Agnelli
Laurel Evans
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Food blogger in perenne ascesa
“Le app sono utilizzate da
persone fisiche, utenti che
valutano un ristorante o un
piatto. Quindi, alla fine, c’è
sempre l’emozionalità umana
che spinge verso un luogo o
un altro”.
Alice Agnelli, food blogger
Il giudizio è figlio di valutazioni
legate a gusto, bontà del piatto e
anche immagine, mise en place, ser-
vizio, pulizia e soprattutto dettagli.
Agnelli: “Per quanto mi riguarda,
mi piace giudicare al 100%, l’intera