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AGO. SET. 2017

47

tanto altro. Bisogna solo stare attenti

alla linea”.

Una generazione di lurker: insom-

ma, voyeur 2.0.

Tutto cambia per-

ché nulla cambi: “è sempre esistita

la curiosità delle vite degli altri,

grazie a questa massima”. La Berni

è perentoria: “Ciò che è cambiato

è la voglia di farsi vedere, l’esibi-

zionismo che, merito o colpa dei

social, ha spinto tutti a mostrarsi

talvolta anche in modo eccessivo”.

Gardenia rincara: “Esiste un mo-

mento di ricerca e uno di decisione

da parte dei consumatori, successi-

vamente ognuno può dire la propria

opinione, condividere. Con i social

network è ancora più semplice”.

“QUELLO CHE PIACE A IRENE”

L’ispirazione del suo stile, rustico ma

con charme, è nel suo libro “Quello

chepiacea Irene”. IreneBerni fornisce

spunto sui social dalla sua vita quo-

tidiana del Valdirose, il suo bed and

breakfast sulle colline toscane. Un sito

e un blog,

valdirose.com,

due realtà

che coesistono.

Il mio sito web e il

mio blog sono la stessa cosa. Come

ogni attività, un sito necessita di un

blog in cui raccontarsi e raffrontarsi: è

unmodo per avvicinarsi alle persone,

raccontarsi”, spiega la Berni, che su

Instagraminveceseguemoltiristoranti

e hotel spesso non italiani. “Racconto

tutto ciò che mi piace. Trovo invece

estremamente scorretto utilizzare un

post per distruggere il lavoro altrui:

spesso dietro ad un errore di un ri-

storatore o di un negozio si nascon-

dono motivazioni che non si possono

comprendere”.

una sua unicità, una sua credibilità,

una fama che lo precede. “Ci sono

eventi stampa o similari a cui gli in-

fluencer vengono invitati. Quella è

un’ottima occasione per conoscersi e

ritrovarsi”, sottolineaGardenia. Ogni

settore ha la sua unicità e peculiarità.

Rivolgere la propria attenzione a un

determinato focus è oggi d’obbligo:

“Penso che il cibo possa essere abbi-

nato inqualsiasi contesto: mangiare è

una necessità, ma è anche un piacere

e dipende dal proprio stile di vita.

Quindi è moda, è viaggiare, amare e

parole acquistano, a seconda di chi

legge, un valore diverso. “Ognuno

di noi è unico”, crede la Berni: “i

blogger di successo sono quelli che

credono fermamente nella loro uni-

cità, che sanno capire qual è il loro

talento e perseverano. È normale

seguire chi crede in sé”. Dipende

dalla persona se è tanto influen-

zabile e dipende dalle occasioni.

“Nel mio caso mi seguono solo per

il mio gusto”, taglia corto la Evans.

DIVENTARE BLOGGER

Si diventa food blogger per amore,

per passione

. Berni: “Per lavoro,

al momento dell’apertura del sito

web, ho aperto anche un mio blog

e a poco a poco sono diventata...

una blogger. Ho imparato a usare

questo meraviglioso strumento di

comunicazione che mi ha permesso

di raccontare in modo più intimo

chi sono e cosa faccio”.

Qui tutti oggi sonomolto “affascinati

dagli chef, da come, con maestria e

padronanza, individui amoreggino

con ingredienti speciali, trasforman-

doli in piccoli miracoli”. La Agnelli

aggiunge: “Mi tengo aggiornata an-

che quandomi riunisco con gli amici,

che a volte sono anch’essi blogger.

Ma non sono in fondo incontri mi-

rati, sono spinti dalla voglia di stare

insieme e di raccontarci”. Un blog-

ger è seguito e spesso invidiato. Ha

Michael Gardenia

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I migliori 10 chef italiani

newcomer secondo i nostri

intervistati

Come entrare

nelle grazie

di un food blogger

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