AGO. SET. 2017
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tanto altro. Bisogna solo stare attenti
alla linea”.
Una generazione di lurker: insom-
ma, voyeur 2.0.
Tutto cambia per-
ché nulla cambi: “è sempre esistita
la curiosità delle vite degli altri,
grazie a questa massima”. La Berni
è perentoria: “Ciò che è cambiato
è la voglia di farsi vedere, l’esibi-
zionismo che, merito o colpa dei
social, ha spinto tutti a mostrarsi
talvolta anche in modo eccessivo”.
Gardenia rincara: “Esiste un mo-
mento di ricerca e uno di decisione
da parte dei consumatori, successi-
vamente ognuno può dire la propria
opinione, condividere. Con i social
network è ancora più semplice”.
“QUELLO CHE PIACE A IRENE”
L’ispirazione del suo stile, rustico ma
con charme, è nel suo libro “Quello
chepiacea Irene”. IreneBerni fornisce
spunto sui social dalla sua vita quo-
tidiana del Valdirose, il suo bed and
breakfast sulle colline toscane. Un sito
e un blog,
valdirose.com,due realtà
che coesistono.
“
Il mio sito web e il
mio blog sono la stessa cosa. Come
ogni attività, un sito necessita di un
blog in cui raccontarsi e raffrontarsi: è
unmodo per avvicinarsi alle persone,
raccontarsi”, spiega la Berni, che su
Instagraminveceseguemoltiristoranti
e hotel spesso non italiani. “Racconto
tutto ciò che mi piace. Trovo invece
estremamente scorretto utilizzare un
post per distruggere il lavoro altrui:
spesso dietro ad un errore di un ri-
storatore o di un negozio si nascon-
dono motivazioni che non si possono
comprendere”.
una sua unicità, una sua credibilità,
una fama che lo precede. “Ci sono
eventi stampa o similari a cui gli in-
fluencer vengono invitati. Quella è
un’ottima occasione per conoscersi e
ritrovarsi”, sottolineaGardenia. Ogni
settore ha la sua unicità e peculiarità.
Rivolgere la propria attenzione a un
determinato focus è oggi d’obbligo:
“Penso che il cibo possa essere abbi-
nato inqualsiasi contesto: mangiare è
una necessità, ma è anche un piacere
e dipende dal proprio stile di vita.
Quindi è moda, è viaggiare, amare e
parole acquistano, a seconda di chi
legge, un valore diverso. “Ognuno
di noi è unico”, crede la Berni: “i
blogger di successo sono quelli che
credono fermamente nella loro uni-
cità, che sanno capire qual è il loro
talento e perseverano. È normale
seguire chi crede in sé”. Dipende
dalla persona se è tanto influen-
zabile e dipende dalle occasioni.
“Nel mio caso mi seguono solo per
il mio gusto”, taglia corto la Evans.
DIVENTARE BLOGGER
Si diventa food blogger per amore,
per passione
. Berni: “Per lavoro,
al momento dell’apertura del sito
web, ho aperto anche un mio blog
e a poco a poco sono diventata...
una blogger. Ho imparato a usare
questo meraviglioso strumento di
comunicazione che mi ha permesso
di raccontare in modo più intimo
chi sono e cosa faccio”.
Qui tutti oggi sonomolto “affascinati
dagli chef, da come, con maestria e
padronanza, individui amoreggino
con ingredienti speciali, trasforman-
doli in piccoli miracoli”. La Agnelli
aggiunge: “Mi tengo aggiornata an-
che quandomi riunisco con gli amici,
che a volte sono anch’essi blogger.
Ma non sono in fondo incontri mi-
rati, sono spinti dalla voglia di stare
insieme e di raccontarci”. Un blog-
ger è seguito e spesso invidiato. Ha
Michael Gardenia
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I migliori 10 chef italiani
newcomer secondo i nostri
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Come entrare
nelle grazie
di un food blogger
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