IN SALA
N
on più solo wedding
planner, non più solo
personal shopper, ora
anche personal food
shopper. Ovvero: guidare il cliente
alla ricerca del locale ‘perfetto’.
C’è qualcuno che ritiene possa essere
la professione del futuro, in un’era in
cui le cose da fare sono tante, spesso
troppe, e il tempo per farle quasi
sempre è poco, in cui l’immagine, la
passione e la cura dei dettagli gioca-
no un ruolo determinante, in cui il
gusto, anche quello per le specialità
enogastronomiche più raffinate e ri-
cercate ha ormai bypassato i confini
della moda per assurgere a vero e
proprio stile di vita.
A differenza di quanto accade negli
altri Paesi, dove questa nuova ‘guida
turistica’ è specializzataesclusivamen-
passionati gourmand alla scoperta
delle eccellenze italiane. Le guide
turistiche sono esperte del nostro
patrimonio artistico, sono veicoli
in grado di fare apprezzare i nostri
tesori. In Italia abbiamo anche altri
tesori, tutti da comprare, anch’essi
veicolo di cultura e tradizione. Mi
te nello shopping di abiti e accessori
di moda, per quanto riguarda l’Italia
e soprattutto in città come Firenze,
Roma, Bologna o Milano, siamo in
presenza di una domanda turistica
culturalmente più evoluta che vuole
vivere emozioni ed esperienze anche
attraverso prodotti e sapori tipici.
Ne parliamo con Alessandra Lepri,
giornalista e comunicatricedel settore
lifestyle ed enogastronomia, ideatrice
nel 2010 del primo corso per diven-
tare personal food shopper tenutosi
a Bologna e che ha visto la parteci-
pazione di docenti esperti del setto-
re food&beverage come i giornalisti
GiancarloRoversi eStefanoBuganelli.
Chi è il personal food shopper?
È una figura emergente, una guida
particolare che conduce turisti e ap-
DI MARIA ELENA DIPACE
Il cliente?
Lo porta
il personal
food shopper
Una nuova figura professionale che accompagna gli avventori nei migliori bar,
ristoranti e pizzerie della città. Ora la guida turistica punta sull’enogastronomia
GIU. LUG. 2017
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