GIU. LUG. 2017
25
tiamo molto sull’essere uniti. Noi ci
proviamo, tutti i giorni…
Siete tutti molto giovani. Come hai
selezionato il personale?
Il personale l’ho scelto giovane per-
ché, per quanto a volte possano es-
sere magari un po’ acerbi, i ragazzi
hanno una marcia in più e in mezzo
a loro si sta sempre bene, il clima
che senza saperlo creano è magico.
Poi a formarli ci penso io…
È difficile trovare personale qua-
lificato e che abbia voglia di fare
sacrifici?
Entriamo nel vivo dell’attività.
Quando nasce il tuo locale? Rac-
contaci la storia...
Il Ristorante Malto si trova a 50 metri
dalla pizzeria San Francesco ed è nato
dall’idea di riportare in piazza a Carpi
una tradizione che stava andando
perdendosi, quella dello gnocco e
delle tigelle, un piatto tradizionale
che ormai si trova solo in montagna,
e che noi abbiamo voluto rivaloriz-
zare in una cornice suggestiva come
quella di piazzetta Garibaldi.
Hai puntato sulla tradizione emi-
liana ma scegliendo prodotti a km
zero. Parlaci della tua cucina...
La nostra è una cucina tradizionale e
per farla ho recuperato il ricettario di
mia nonna. Il discorso del km zero
in realtà è venuto senza cercarlo. An-
che se non siamo certificati, di fatto
utilizziamo solo prodotti della nostra
terra: le farine del Molino Verrini di
Carpi, i Salumi di Carpi, le birre di
Rubiera, Modena e Parma, i Lambru-
schi ovviamente sono tutti della zona,
e la pasta fresca la prendiamo da un
pastificio di Rio Saliceto.
Qual è il piatto più richiesto dai
tuoi aficionados?
Ovviamente gnocco e tigelle. Penso
che il successo di Malto sia da attribu-
ire alla semplicità delle ricette e alla
convivialità che esprime questo tipo
di menù, dove si stuzzica da taglieri
di affettati e sacchetti di gnocco e
tigelle. Malto è una locanda moder-
na con un prezzo accessibile a tutti.
Qual è la tua carta vincente?
La carta vincente credo sia la location,
poter mangiare in piazzetta a prezzi
‘umani’ è davvero emozionante.
Giochimolto sul lavorodi squadra.
Parlaci del team...
Lavorare nella ristorazione vuol dire
vivere in una seconda famiglia. Si
trascorrono davvero un sacco di ore
insieme, si pranza e si cena insieme,
è necessario essere affiatati e con-