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-‐ Modello di “supporto commerciale”. Consiste in un website con le stesse
caratteristiche del modello precedente ma in cui il produttore può raccogliere ordini
di acquisto da parte dell’utente che vengono però devoluti ai distributori commerciali
di competenza territoriale. Questi provvederanno poi alla vendita effettiva e
spedizione de
l prodotto.E’ una forma di presenza che rafforza
la collaborazione coni
retailer
offlin
e ed ha il vantaggio di non creare conflittualità tr
a canali distributivi. Ne
è un esempio
Sassicaia.itche rimanda gli ordini acquisiti al sito
www.Mahtmawine.it.
-‐ Modello di “
supporto integrato”. Nel website aziendale veng
ono aggiunti dei servizi
ulteriori risp
etto al supporto commerciale. I casi più intere
ssanti sono quelli dei
website che propongono una linea di merchandising accessoria all’offerta tradizionale
che resta distribuita dai retailers
4
. Si tratta di un modello non adottato nel settore del
vino mentre abbastanza presente in altri settori economici.
-‐ Modello di “e-‐commerce differenziato”. Si offrono linee di prodotto differenziate
rispetto a quelle proposte ai
retailers
offline con il vantaggio di rafforzare la marca e
non alterare gli equilibri distributivi esistenti. Modello non adottato dalle cantine
italiane.
-‐ Modello di “e-‐commerce completo”. Il portafoglio prodotti offerto sul website è lo
stesso di quello distribuito attraverso i canali tradizionali. Possono generarsi
conflittualità di canale soprattutto se non viene ben gestita la politica dei prezzi e delle
offerte promozionali. E’ sostenibile da imprese che possono vantare un’elevata forza
del brand o che rivedono il proprio
business model
rinunciando talvolta alla
distribuzione tradizionale. Può rappresentare
un’opportunità per le piccole imprese
non distribuite in modo capillare sul territori
o o per imprese start-‐up. Ci sono molti
esempi nel settore e si va da siti semplici come
www.duca.ita siti più organizzati come
www.feudidisangregorio.itin cui oltre ad un c
atalogo dei vini con varie classificazioni
si presentano iniziative d iengagement
qu
ali “crea latua etichetta” volte alla
personalizzazione dell’offe rta e allacreazione di una relazione con il consumatore
oppure
www.poggioargentiera.com in cui è presente un corporate blog ed un’area di
downlo
ad delle etichette come conte nt engagement
di prodotto. Interessante il caso di
una pic
cola realtà come www.cascin acarpini.it.4
Nel website di
Ferrari.comper esempio vengono offerte magliette personalizzate, orologi,
abbigliamento scarpe, libri, cravatte etc. mentre si rimanda ai concessionari autorizzati per le
condizioni di vendita dei prodotti.