16
-‐ Spostamenti nella catena del valore
.
Anche se i produttori decidessero di non
vendere i propri prodotti online in modo diretto, la presenza di siti Internet induce a
modificare le posizioni di forza con i partner operanti nella rete di distribuzione.
Funzioni molto importanti, come le informazioni rese ai clienti dagli intermediari
presenti nel canale distributivo, possono in effetti essere implementate direttamente
dal produttore, modificando in questo modo la catena del valore e ridefinendo in
modo molto rilevante il ruolo dei rivenditori.
In merito poi allo stato attuale delle vendite l’80% del campione intervistato ha
dichiarato di trarre dall’attività di e-‐commerce dal 5 al 10% del proprio fatturato,
mentre il 7% dichiara di trarne il 10-‐15%, l’1,41% il 20-‐25% ed il 2,82% ne trae il 25-‐
30% (Fig. 7).
Fig. 7. Quota di fatturato derivante dall’attività di e-‐commerce
Fonte: Business International (2014)
Volendo approfondire la conoscenza di quali siano le funzionalità e le caratteristiche
dell’offerta online di maggior impatto sulla vendita abbiamo chiesto al campione di
valutare da 1 (1=poco rilevante) a 5 (5=molto importante) gli elementi dell’offerta
della vendita online che hanno maggior impatto sul consumatore.
Come si evince dal grafico 8 gli aspetti logistici e di
shopping assistance
sembrano
essere i fattori di maggior rilievo. La spedizione gratuita per ordini al di sopra di un
certo valore è l’elemento dell’offerta considerato più efficace nello stimolare la vendita
insieme all’utilizzo di recensioni e opinioni dei consumatori e alle spedizioni in 24/48
ore. Ciò conferma quanto riportato in letteratura poiché vari studi evidenziano come
la fiducia e la percezione del rischio sono variabili più rilevanti negli acquisti di vino
online rispetto a quelli effettuati nei negozi tradizionali (Quinton and Harridge-‐March,
2008). Tutto ciò che può rassicurare come la
shopping assistance
e ridurre il rischio
dell’acquisto, (come la riduzione delle spese di spedizione) impatta fortemente sulla
percezione del consumatore. Ovviamente non tutti i consumatori percepiscono gli
elementi dell’offerta nello stesso modo. Esistono segmenti che si trovano a loro agio
negli acquisti online mentre altri meno (Bressolles and Durrieu, 2010).
5-‐10%
10-‐15%
20-‐25%
25-‐30%