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3.2.1.
Offerta di prodotto
a)
Assortimento del portafoglio prodotti e modalità di classificazione
Le ricerche di marketing mostrano che la varietà di prodotti offerti ha effetti positivi
sulla
shopping experience
tanto che un’ampia proposta di beni e servizi contribuisce
significativamente alla soddisfazione del consumatore, migliora la predisposizione e
l’attitudine agli acquisti online e a rafforza la
store loyalty
(Bansal et al., 2004, Lim and
Dubinsky, 2004);
Nel nostro campione le scelte di assortimento effettuate dai website analizzati
mostrano una grande variabilità di comportamento c
ome si evincedalla Tab. 3
sottostante che li classifica in ordine decrescente di assort
imento (dal piùampio al più
ristretto). A fronte di siti molto ricchi di prodotti come
Xtrawine.comche presenta
quasi 1500 etichette si hanno siti con un numero di etiche
tte inferiore a 100.
Alcune ricerche (C. Chang, 2011) evidenziano come lo
stesso numero di prodotti
offerti organizzati in un numero diverso e maggiore di sottocategorie genera una
percezione nel consumatore di offerta più ampia. Inoltre migliorano le valutazioni
sulla facilità di navigazione e sulla
shopping pleasure
, che a sua volta incrementa
l’attitudine verso quello specifico
online store
6
. Essi dimostrano che esiste un range
ottimale di sottocategorie con cui dovrebbero essere presentati i prodotti. Tale range
differisce da settore a settore.
Nel campione analizzato le m
odalità di organizzazione del portafoglio vedono
l’utilizzo di cate
gorie e sottocate
gorie numerose generalmente in corrispondenza di
un’offerta ampia
come nel caso di
Callmewine.comche presenta 21 sottocate
gorie per1275 etichette o
Tannico.itche p
resenta 24 sottocategorie. Queste tendono
a ridursinotevolmente a
partire daoffert
e inferiori alle 300 etichette. Fa eccezione
Vinboo.itche nonostante
un’offerta superiore alle 1000 etichette presenta una class
ificazionebasata solamente su 5 diverse categorie. Interessanti e varie sono poi le
scelte diclassificazione che vedono, a parte alcuni soggetti ricorrenti come la suddivisione per
tipologia (bianco, rosso, bollicine ecc.) provenienza, denominazione, cantine e per
prezzo, altri soggetti che considerano le occasioni d’uso (party, aperitivi, menu carne,
da regalare, vini da bere tutti i giorni, da collezione), i rating (riconoscimenti,
“commentato da”, punteggi AIS, Gambero rosso, Parker ecc., ), le caratteristiche
produttive (affinamento, vitigno, stile del vino, sentore, corpo, passaggio in botte,
gradazione, uvaggio), la natura biologica (biodinamico, vegano), le attività
promozionali (vini in promozione, offerte della settimana, offerte del mese, ultime
novità, ultime scoperte) la consegna veloce (entro 24 ore) ed infine le valutazioni del
website (i nostri preferiti, le selezioni).
6
Gli autori riportano come nel caso delle borse classificate per stile i consumatori hanno
attribuito un più alto livello di
shopping pleasure
, una migliore attitudine verso il negozio, ed
una più alta intenzione di acquisto futuro nel caso di un numero di sottocategorie superiore (9
in questo caso) a quello di partenza (tre). Sempre nella stessa ricerca si nota tuttavia che
quando il numero delle sottocategorie passa da 9 a 18 si genera un effetto negativo sulla
shopping experience
. C. Chang, 2011 Chingching Chang, “The Effect of the Number of Product
Subcategories on Perceived Variety and Shopping Experience in an Online Store”,
Journal of
Interactive Marketing
, vol. 25, 3, 2011 pp: 159-‐168, 2011.