I
l prossimo anno la 49esi-
ma edizione del Vinitaly
anticiperà di qualcheme-
se l’iniziodellamanifesta-
zione che tutti aspettano
con grande trepidazione nel
mondo dell’agroalimentare,
vale a dire l’Expo 2015 di
Milano. Visto il tema che fa
da filo conduttore, “Nutrire il
pianeta”, l’agricoltura reciterà
il ruolo principale, e con essa
anche il nostro mondo, quel-
lo oramai definito da tutti del
“wine&food”. E proprio Vini-
taly, come annunciato ufficial-
mente durante l’edizione che
si è appena conclusa, reciterà
unruolofondamentale, poiché
proprio la manifestazione più
importante d’Italia e d’Europa
nel mondo del vino è stata in-
caricata di organizzare il pa-
diglione del vino, un’area di
circa 2000 metri quadrati che
sorgerà all’interno del Padi-
glione Italia, peraltro in una
posizione centrale strategica.
Inizierei, quindi, da questa
importante notizia l’analisi
dell’ultima edizione di Vini-
taly: l’unione con Expo 2015
sarà fondamentale e strategica
per l’intero comparto del vino
italiano, che avrà una grande
occasione per promuoversi
al meglio, per ben 6 mesi, di
fronte amilioni di turisti – tutti
ipotizzano circa 20 milioni di
persone - che sono previsti tra
maggioeottobredel prossimo
anno. Non sarà semplice deci-
dere come e cosa presentare,
perché il nostro Paese non è
tanto e solo uno dei più im-
portanti produttori al mon-
do di vino dal punto di vista
quantitativo – dato peraltro da
maneggiare con cura perché
non certo sinonimo necessa-
riamente di qualità – quanto
anche uno degli scrigni più
felici, ricchi di un’infinità di
varietà e tipologie che ci ren-
dono un’isola, anzi, una pe-
nisola, tra le più affascinanti
del mondo anche dal punto di
vista vitivinicolo.
Edèd’altrondequellocheogni
anno operatori del settore e
appassionati osservano tra i
padiglioni di VeronaFiere du-
rante i quattro giorni del Vini-
taly. C’è di tutto, e soprattutto
per tutte le tasche. Sì, perché
se dovessi sottolineare uno
dei tanti leitmotiv che si pos-
sono dedurre, tra i tantissimi,
dell’ultimakermesseveronese,
c’è anche quellodell’accessibi-
lità economica. Se osserviamo
il momento iniziale del Vini-
taly di quest’anno, l’anteprima
con i 100 vini di OperaWine,
equelloconclusivo, #PopWine
della Gazzetta dello Sport, ci
troviamo su due fronti, se vo-
gliamo opposti, ma che come
si è visto possono tranquilla-
mente coesistere all’interno
della stessa fiera.
Operawine
Sabato 5 aprile, infatti, l’an-
teprima del Vinitaly è stata
caratterizzata dall’evento pro-
babilmente più esclusivo, de-
nominato “La grande bellezza
di OperaWine”. 100 etichette
selezionate dalla Bibbia del vi-
noamericano,WineSpectator,
all’interno di un’ambientazio-
ne hollywoodiana che non a
caso richiamava anche alla
recente vittoria dell’Oscar da
38
mixer
maggio 2014
Il sommelier
pubblico esercizio
Top e Pop. I due estremi
del Vinitaly 2014
Un’ edizione sempre più frequentata
e di successo. Non è d’altronde una
novità che Vinitaly attiri l’attenzione di
chiunque lavori nel vino e ne
sia appassionato. E quest’anno
due eventi, agli estremi per
scelta e target di riferimento,
hanno scandito l’apertura
e la chiusura della 48esima
edizione: OperaWine e #PopWine
Di Luca Gardini
Luca Gardini
Romagnolo verace,
Luca Gardini inizia
giovanissimo la sua
carriera, divenendo
Sommelier Professionista
nel 2003 a soli 22 anni,
per poi essere incoronato,
già l’anno successivo,
miglior Sommelier d’Italia
e -nel 2010- Miglior
Sommelier del mondo.