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iceviamodaalcuni lettori alcunerichieste
di informazioni che potremmo raggrup-
pare sotto il seguente caso.
Una coppia sposata lavora nello stesso
locale di cui è marito e moglie sono com-
proprietari in un’impresa familiare. Le cose tra
di loro, però non vanno più bene edecidono di
separarsi. Hanno un figlio e si apre la questio-
ne di chi deve accudirlo. Quali sono gli impatti
sull’attività e come devono comportarsi?
Affrontiamoilquesitopostosottounduplicepunto
di vista: la separazione tra coniugi e gli effetti di
quest’ultima sull’impresa familiare. Poiché i due
argomenti sono molto vasti e complessi, affron-
tiamo prima la separazione e poi parleremo di
impresa familiare.
LA SEPARAZIONE
Con la separazionepersonaledei coniugi (sia essa
giudiziale o consensuale) cessano per entrambi
i coniugi l’obbligo di convivenza e l’obbligo di
assistenza in tutte le forme che presuppongono
la convivenza.
Dal momento che il vincolo coniugale non si scio-
glie,tuttavia,continuanoasussisterealcunidoveri
nascenti dal matrimonio.
Il nostro ordinamento, nel caso di una coppia
sposata, non contempla la separazione di fatto:
i tre anni necessari per la pronuncia di divorzio
decorrono dall’udienza in cui i coniugi sono com-
parsi avanti al giudice e non da quando i coniugi
si sono separati di fatto.
Il giudizio si introduce con ricorso e può essere
propostonella forma consensuale, se vi è accordo
sulle condizioni per entrambi i coniugi, o giudi-
ziale, qualora non vi sia stato raggiungimento di
accordo. A seguito del ricorso, il Presidente fissa,
con decreto, il giorno dell’udienza cui dovranno
comparire personalmente i coniugi.
Le questioni oggetto di accordo tra i coniugi, in
caso di separazione consensuale, o decise dal
Tribunale, in caso di separazione giudiziale, ri-
guardanoprincipalmentel’affidamento(condiviso
oesclusivo)deifigliminorieilloromantenimento,
l’assegnazione della casa familiare, il manteni-
mento del coniuge economicamente più debole.
I provvedimenti relativi ai figli
Per quanto riguarda i provvedimenti relativi ai
figli, occorre rilevare che i coniugi continuano
ad avere il ruolo di genitori, con tutti gli obblighi
che ne conseguono, anche se il loro rapporto è
giunto al termine.
Con il d.lgs. 154/2013 è stato previsto un corpo
normativo unico: i nuovi articoli da 337 bis a
337-octiesdiventanolenormediriferimentorelati-
veall’eserciziodella responsabilitàgenitorialeper
tutti i tipi di controversie in tema di separazione e
divorzioe incasodi interruzionedellaconvivenza
tra genitori non sposati.
I figli, in caso di separazione, hanno, infatti, il
diritto di mantenere un rapporto equilibrato e
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mixer
luglio/agosto 2014
L’avvocato
gestione e impresa
La separazione e
l’impresa familiare
le conseguenze
del divorzio
tra coniugi che
gestiscono
insieme
un’attività
commerciale