Antoni perché è frequentata
soprattutto da un pubblico in-
glese e, di conseguenza, è alto
il rischio di errare la formula.
Come orientarsi per trovare
i locali da affittare o com-
prare?
Attraverso conoscenze in loco.
Un consiglio? Chiedetevi sem-
pre perché un locale è sfitto
e assicuratevi che non vi sia-
no problemi burocratici alle
spalle. Rispetto alla proposta
economica, cercate di valutare
l’attivitàcalcolandoilnumerodi
tavoli, il prezzodi rivendita che
desiderate applicare e i costi
da sostenere. In questo modo
capirete se l’attività può fun-
zionare. Tenete presente che i
tempi per il break even ormai
si aggirano intorno ai 5 anni.
Un’informazionepratica: sono
sempre disponibile ad aiutare
chi fosse alla ricerca di un lo-
cale a Ibiza.
Non guadagno nulla in ter-
mini di provvigioni, ma creo
un sistema di collaborazione
virtuosa con i bar concorrenti
che rafforza tutti. A tal fine, vi
lasciolamiamail:orestecarpi@
libero.it
Qualeperiodoèpiùpropizio
per la ricerca di un locale?
Fatevi una vacanza ad agosto,
inquadrate la situazione e tor-
nate poi a ottobre, quando la
stagione è terminata. Allora i
gestori che non sono riusciti a
coprire i costi oche sonodelusi
dall’esperienza sono in gene-
re disposti a cedere l’attività a
prezzi ridotti. Così avrete tutto
l’inverno per occuparvi della
ristrutturazione del locale.
Cosa bisogna sapere a livello
di burocrazia?
La Spagna si è adeguata alle
norme europee: per lavorare
è necessario richiedere il NIE
(Número de Identidad de Ex-
tranjero), documento obbliga-
torio per chi decide di stabi-
lirsi per periodi superiori ai
tre mesi. Poi, per la richiesta
di licenze e permessi, vi con-
siglio di affidarvi a un buon
commercialista che vi proteg-
ga da brutte sorprese. Meglio
spendere 2mila euro per nulla,
che trovarsi con una caffetteria
priva di licenza per la cucina.
Se avviate il locale da zero,
inoltre, una seconda figura di
riferimentoè l’ingegnere, lacui
consulenza è essenziale per la
progettazione degli spazi in li-
nea con le norme vigenti.
Parliamo del personale.
Vi consiglio di portare con voi
il 50% dello staff dall’Italia e di
integrarloconpersonalelocale.
È utile assumere qualche spa-
gnolo per instaurare un buon
rapporto con la popolazione
locale, ma è poi essenziale
monitorare l’attività in prima
personaoattraversocollabora-
tori fidati.Perquanto i riguarda
i costi, sappiate che sono simili
a quelli italiani, con contratti
stagionali di 8 o 4 ore.
M
ottobre 2014
mixer
65
Ci sono ancora
buoni margini per
nuove attività, in
particolare per i
bar-caffetteria dal
design accattivante
e offerta variegata
A SINISTRA, orestE carpi
© Fundación de Promoción Turística de Ibiza - Xavier Durán
Nicole Cavazzuti