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FEBBRAIO 2015
I RISULTATI DI UNO STUDIO DEL NETWORK INTERNAZIONALE PANGEA MOSTRANO
COME CIBO E VINO SIANO FONDAMENTALI NELLA SCELTA DEI VIAGGIATORI
DI ALBERTO VITA
L
’enogastronomia è
una delle ragioni per
le quali i viaggiatori
scelgono una deter-
minata destinazione?
Secondo lo studio realizza-
to in cinque paesi europei
dal
network internaziona-
le Pangea
, di cui l’italiana
Aigo
è socio fondatore, la
risposta è sì. L’aspetto eno-
gastronomico della vacanza
influisce infatti nella scelta
del viaggio per il 66% degli
intervistati, con scostamenti
anche importanti tra i paesi;
si va dall’82% della
Spagna
al 73% del
Regno Unito
, al
61% dell’
Italia
, al 60% della
Francia
, al 55% della
Ger-
mania
.
Lo studio ha sottolineato
anche come gli operatori
pensino che il turismo eno-
gastronomico crescerà con-
siderevolmente per il 38%,
e crescerà a buoni ritmi per
il 40%. Un turismo questo
che vede entrate nettamente
superiori ad altri segmenti:
il 45% spende in media dai
100 ai 250 euro al giorno,
più dei viaggiatori culturali
che si fermano ai 100 euro
circa, con il 12% che spen-
de fino a 500 euro, o il 9%
addirittura oltre i 500.
Buone prospettive per il
turismo enogastronomico
Il turista
enogastronomico
spende
mediamente
molto più del
viaggiatore
culturale
CIBO E VINO INCIDONO SULL’IMMAGINE
INFLUISCE NELLA SCELTA
DEL VIAGGIO?
L’ENOGASTRONOMIA
DI UNA DESTINAZIONE?
SI
66%
N
N
PENS
N
30%
4%
Analisi
GESTIONE E IMPRESA