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settembre 2014
mixer
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«Ho potuto verificare
che in alcuni locali
dove viene servita la
normale miscela a 1
euro si affianca però
una selezione fino a 8
monorigine specialty
con un costo massimo
di 2,50 euro». (Godina)
dificare questo stato di fat-
to, sdoganando il concetto
che l’espresso debba costare
sempre e ovunque un euro».
I presupposti del resto non
mancano. «Gli italiani - i gio-
vani, ma non solo - viaggiano
sempre più spesso e bevono
all’estero caffè di buona qua-
lità a prezzi decisamente più
costosi di quelli praticati nel
nostro Paese - osserva Godina
-. Inoltre, la cultura del vino
ha posto basi
importanti per
trasferire la stessa esperienza
al mondo del caffè. Proprio
grazie a una spiccata diffe-
renziazione, il comparto eno-
logico ha infatti innalzato il
grado della formazione dei
sommelier e il livello culturale
del consumatore, che ha potu-
to sempre acquistare vino di
mediocre qualità nella Gdo,
ma che ha anche potuto as-
saporare eccellenti bicchieri
serviti nelle enoteche.
Ecco, altrettanto potrebbe av-
venire nel caso dell’espresso:
l’introduzione di una segmen-
tazione di prezzo potrebbe
far aumentare nel consuma-
tore la consapevolezza delle
differenze riscontrabili nel
prodotto in tazza. E, al con-
tempo, potrebbe far acquisire
ai baristi maggior professio-
nalità, permettendo loro di
slegarsi da alcuni vincoli e
di scegliere di servire alla
clientela un’offerta variegata.
Per passare dalla
teoria alla
pratica, credo si possa seguire
l’esempio di quanto ho po-
tuto recentemente verificare
in alcuni locali di Imperia e
Firenze, dove viene servita la
normale miscela a 1 euro cui
si affianca però una selezione
fino a 8 monorigine specialty
con un costomassimo di 2,50
euro, il tutto accompagnato
da un’immagine di qualità,
cura del servizio e una pun-
tuale informazione su ciò che
viene servito».
Competenza &
comunicazione
I fattori chiamati in causa per
la riuscita della segmentazio-
ne dell’offerta sono infatti
molteplici: naturalmente, al
primo posto si colloca la bon-
tà della miscela, ma questa da
sola non basta.
«è indispensabile - conferma
Maurizio Giuli, autore del
volume “Il ritorno alla com-
petitività dell’espresso ita-
liano” e direttore marketing
di Nuova Simonelli, azienda
produttrice di macchine per
caffè espresso - agire su più
elementi che possano diffon-
dere la complessiva cultura
del caffè, perché la sola di-
versificazione di prezzo non
porta lontano. Occorre quindi
che i baristi acquistino mag-
giore competenza in materia
di caffè. In caso contrario, si
potrebbe correre il rischio di
vedere messe in vendita mi-
scele di poco conto a prezzi
elevati e viceversa. Il prodotto
piùpregiatodeve inoltreessere
servito inmodo diverso rispet-
to all’espresso “standard”, così
da farne percepire immediata-
mente il valore al cliente».
MAURIZIO Giuli
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