impression) e dà una spinta
decisa alla fidelizzazione.
Strategia e scelta condivise
da molti pizzaioli che sfrut-
tano al meglio quella che è
anche una necessità: «nel
mio locale – spiega Giuliano
Bertaglia della Pizzeria Ca-
sa Bianca di Comacchio – la
nostra uniforme è costituita
da una polo: stesso colore
per tutti e logo in evidenza.
Ne ho fatte personalizzare
altre, di diverse misure, che
regalo agli ospiti di riguardo
in occasioni particolari. L’in-
cidenza economica dell’in-
vestimento è stata relativa,
la visibilità del locale è as-
sicurata e, in questo modo,
ho polo di ricambio per me
e il mio staff sempre dispo-
nibili…». Il concetto di mer-
chandising che unisce l’utile
al dilettevole per molti fun-
ziona ancora quindi, penne
promozionali, accendini di
varia foggia e portachiavi
compresi. Ma c’è chi, gra-
zie anche a un budget più
importante e a una fantasia
che profuma molto di valore
aggiunto, va oltre…
Creatività e
merchandising
Gadget nuovi, che sanno
parecchio di novità e vin-
centi, come quelli proposti
da Massimo Stanzione della
Pizzeria Già Sai di Latina:
«a volte qualcuno si lamen-
ta dei tempi di attesa. Ecco
allora l’idea: tovagliette di
carta con rebus e parole
crociate per gli adulti, di-
segni da colorare e battaglie
navali, invece, per i loro fi-
gli. A disposizione penne
e matite colorate per tutti.
L’eventuale attesa è meno
fastidiosa e in parecchi mi
chiedono tovagliette inton-
se da portare a casa».
Un’idea semplicissima, qua-
si istintiva, che funziona co-
me se fosse stata pensata e
studiata a tavolino. Come
quella scaturita dalla men-
te di Caterina Calello della
Pizzeria Il Piccolo Schiavo
di Ricadi: «con una Polaroid
fotografo i miei ospiti: una
foto occupa, insieme ad al-
tre, le pareti del mio locale,
l’altra è per il cliente che ho
fotogragato.
è un merchandising, il mio,
fuori dal coro, ma con il
sorriso sulle labbra. Fa ri-
tornare i clienti e ne attira
di nuovi, grazie al passa-
parola». Idea facile e genia-
le: bastano fantasia, pochi
soldi e il gioco è fatto (e
si arredano con vivacità le
pareti del locale). Si po-
trebbe continuare quasi
all’infinito, nel nome della
creatività e di un uso intel-
ligente del merchandising,
ma su tutte le nuove idee
di certo svetta quella della
solidarietà: sono sempre più
numerosi infatti i ristoratori
che scelgono di devolvere
una parte dei loro incas-
si alle organizzazioni che
aiutano chi è in difficoltà.
Anche questa soluzione, per
quanto paia strano crederlo,
fa parte del merchandising
ed è, a modo suo, un gad-
get, nel senso più ampio
del termine. Gadget (veri
e virtuali), merchandising,
marketing. Tre parole per
un unico concetto ora come
allora vincente: e siamo solo
(quasi) all’inizio…
M
Pizzerie
ristorazione
76
mixer
ottobre 2014
Il concetto di
merchandising
che funziona
maggiormente è
quello che punta
a unire l’utile e il
dilettevole
Per tutte le tasche
A ciascuno il suo
è uno strano destino, quello del merchandising. Poco
considerato se non snobbato del tutto dai media (perfino
Wikipedia se ne occupa con strafottente sufficienza) riveste
in realtà un’enorme importanza nel necessario processo di
fidelizzazione di pizzerie e ristoranti. Un mondo in continua
evoluzione con mille possibilità per tutte le tasche e per
qualsiasi target: non va inoltre dimenticato che il concetto
stesso di omaggio, al quale appartiene qualunque oggetto
di merchandising, è quantomai necessario in periodi di
difficoltà economiche come questo: la gratuità è quasi
obbligatoria e un piccolo regalo, ancor più gradito se utile,
rasenta il dovere, al pari di certi paesi dove la mancia è
legge. Da dove partire? La ricetta più semplice e ovvia
prevede un computer, un importante motore di ricerca
dove si inserirà la parola chiave (merchandising, gadget) e
il gioco sarà quasi fatto: basterà entrare nelle pagine web
delle più importanti aziende produttrici e iscriversi alla loro
maling list per essere costantemente aggiornati, attraverso
periodiche newsletter, su novità e offerte speciali. Ognuno
troverà il prodotto che farà per il suo locale: dai portachiavi
alle magliette, dai cappellini alle penne, fino ad arrivare a
veri e propri must di questi ultimi anni come l’utilissima
chiavetta USB, magari a forma di pizza, e la gettonatissima
batteria portatile per smartphone.