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una fotografia dell’attuale utilizzo dei pagamenti
tramite pos. Alcune misure possono favorirne
una maggiore diffusione
di luciano sbraga
direttore centro studi fipe confcommercio
I
l 1° luglio è entrata in vi-
gore lanormacheobbliga
imprese e professionisti
ad accettare pagamenti al
di sopradei 30euroanche
per via elettronica. All’inizio la
norma prevedeva l’esenzione
per imprese e professionisti
con fatturato inferiore ai 200
mila euro. Ma di ciò nel prov-
vedimento oggi in vigore non
c’è più traccia.
Sebbene, per ora, non siano
previste sanzioni, lanorma im-
pone, di fatto, a chi esercita at-
tivitàprofessionaleod’impresa
di dotarsi di un Pos. Infatti, nel
caso in cui un cliente inten-
desse pagare con bancomat o
carta di credito il proprio con-
to al ristorante superiore a 30
euro, l’esercente che si sottrae
si ritrova quel pagamento tra i
crediti sospesi.
Al fine di rilevare l’impatto
della misura sulle imprese di
ristorazione, principalmente
ristoranti considerando che i
pagamenti al bar sonogeneral-
mente al di sotto della soglia
previstadallanorma, abbiamo
realizzato un’indagine tesa a
verificare quale fosse il grado
di penetrazionedegli apparec-
chi per i pagamenti elettronici
ed i costi delle commissioni
pagate dagli esercenti agli
emettitori di carte di debito e
credito.
un problema della
ristorazione?
Primo risultato: il problema
sollevato da numerose catego-
rie in relazione alla necessità
di doversi dotare di Pos non
riguarda la ristorazione.
L’usodellamonetaelettronicaè
già ampiamente diffuso nei ri-
storanti. Si tratta di un servizio
che i clienti possono ritenere
oramai acquisito consideran-
Pertanto, almeno sotto questo
profilo, la norma non cambia
il modus operandi del setto-
re. Tra i pochi ristoranti non
ancora dotati di Pos poco
meno della metà è intenzio-
nato a dotarsene ma senza
particolare urgenza. Il resto
ritiene di non doverlo fare.
Che i pagamenti elettronici
siano già ampiamente diffusi
nei ristoranti italiani emer-
ge anche dalla ripartizione
degli incassi.
Attualmente solo il 40% av-
viene per contanti. Anche
in questo caso non vi sono
particolari differenze tra le
diverse aree geografiche
della penisola. Sia al nord
che al centro ed al sud il
contante regola unaquotadei
pagamenti prossima al valore
medio del 40%.
Analisi
PUBBLICO ESERCIZIO
Moneta elettronica:
il problema sono le
commissioni
32
mixer
settembre 2014
Nel suo ristorante è attivo un POS?
SI
NO
98,0%
39,8%
60,2%
2,0%
Ripartizione del fatturato tra pagamenti in
contanti e pagamenti elettronici
contanti
elettronici
1...,24,25,26,27,28,29,30,31,32,33 35,36,37,38,39,40,41,42,43,44,...132
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