rilasciata dalla Specialty Cof-
fee Association, sia americana
sia europea (SCAA e SCAE):
diventando in grado di rico-
noscere le varietà migliori,
riescono a produrre caffè di
maggiore qualità. Dal lato del
consumo, anche i baristi han-
no a disposizione un’offerta di
formazione molto più ampia
e qualificata che in passato.
Gli standard sia della SCAE
e SCAA sia del World Barista
Championship [associazioni
regolarmente presenti a Host
con i loro eventi, NdR] sono
sempre più elevati ogni anno
che passa e le competenze che
diffondono filtrano a tutti i
livelli del settore».
Ma la formazione deve ri-
guardare anche la parte
tecnologica. «Mi viene da
pensare alla pulizia della
macchina», riprende Sana-
po. «Ho sentito dire che va
eseguita una volta la setti-
mana così da mantenere il
sapore per le tazzine suc-
cessive. Ma il caffè contiene
oli e grassi che si vanno a
incrostare e irrancidire, e
rovinano il gusto del caffè
che viene fatto. La macchina
va pulita giornalmente».
E come fare arrivare queste
informazioni ai baristi che
lavorano nelle decine di
migliaia di bar disseminati
per l’Italia, che, ricordiamo-
lo, presenta la più elevata
densità di pubblici esercizi
in Europa?
Gruppo cimbali e faema
Sono le stesse aziende del
settore a impegnarsi in pri-
ma fila nella formazione
dei professionisti. Il Grup-
po Cimbali, per esempio, si
affida al trainer Filippo Maz-
zoni che è stato protagoni-
sta anche di alcune lezioni a
Barista&Farmer, reality show
online dedicato appunto ai
baristi. Un altro importante
contributo di Cimbali alla
cultura di settore è il Mu-
mac, il Museo dellemacchine
per caffè realizzato presso
la sede aziendale a Binasco,
presso Milano, che raccoglie
centinaia di esemplari di tut-
te le marche, rappresentativi
dell’intera storia della mac-
china per caffè.
Ma anche la tecnologia, ov-
viamente, riveste un ruolo
chiave nelle strategie azien-
dali. Per quanto riguarda la
connettività, le nuove mac-
chine medio e alto di gam-
ma Cimbali e Faema sono
equipaggiate con tecnologia
Bluetooth, grazie alla quale il
macinadosatore è in costan-
te dialogo con la macchina
per verificare la correttezza
dell’estrazione ed eseguire,
in modo automatico e senza
alcun intervento da parte del
barista, eventuali variazioni
sulla macinatura e sulla dose
in modo da offrire sempre
un perfetto caffè espresso.
Nella gestione dei parametri
la tecnologia HD, applicata
ai recenti modelli M39 e a
M100 a marchio Cimbali,
consente di gestire e guidare
il processo di estrazione in
modo semplice e intuitivo. In
questo modo il barista potrà
gestire autonomamente la re-
Mercato e Tecnologie
DOSSIER caffè
macchine
touch
Per Bianchi Vending Il
domani del settore è fatto di
apparecchi Full Touch&Go,
integrati, interattivi e intuitivi.
La tecnologia Touch 32” e
Touch 21.5” di Bianchi è già
disponibile su molti modelli,
dotati di un’interfaccia
personalizzabile per area
geografica o per mercato,
che consente la promozione
oltre alla vendita dei prodotti.
La grande cura del design
è un’altra caratteristica dei
più recenti modelli Bianchi
Vending, insieme con un
display Lcd 7” per diffondere
video e comunicare gli
ingredienti dei prodotti
e con le nuove app per il
collegamento via Bluetooth ai
distributori: Mycoffeesnack e
Techcoffeesnack.
vending
50
mixer
ottobre 2014
Brad Buchanan
Filippo Mazzoni
M39 Dosatron HD DT3