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AGO. SET. 2014
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QI NEWS
Quale eredità per il dopo Expo
S
arà un evento epocale, in grado
di riunire le specialità alimentari e
le nicchie gastronomiche di tutto
il mondo. Ma per Expo Milano 2015 (1
maggio-31ottobre) e ilsuotema“Nutrire
il pianeta. Energia per la vita”, questo si-
gnificherà pure alzare i livelli di guardia in
materiadisicurezzaalimentareeadottare
misure ad hoc per la gestione di tantissi-
mi cibi che, in Italia, non potrebbero altri-
menti entrare né - tantomeno - circolare.
Non è un caso, infatti, – spiega Giancarlo
Belluzzi del Ministero della salute – che
in occasione dell’Esposizione Universale
siano stati attivati tregruppi di lavoropro-
prio allo scopo di ottenere dall’Europa le
deroghe necessarie al loro ingresso e di
gestire l’eccezionalità della situazione.
Naturalmente lo scenario di Expo è un
evento unico, però fa riflettere sulla ne-
cessità di avere delle garanzie di sicurez-
za alimentare valide, il più diffusamente
possibile, a livello internazionale.
Per questo, convinte che questo fosse il
contestopiù idoneoper dialogare e con-
frontarsi sui temi della sicurezza e della
salubrità alimentare, due aziende come
Penelope e Cisco, hanno deciso di met-
tere a disposizione della comunità scien-
tifica internazionale una piattaforma
tecnologica di collaborazione realizzata
all’interno del progetto Safety for Food.
Lo scopo finale? Redigere la“Carta Costi-
tuzionale” da proporre al mondo come
eredità dell’Esposizione Universale.
Per capire come funziona Safety for Food
serve andare dritti al cuore del progetto e
cioèaValueGo®- ilpassaportodigitaledei
prodotti agroalimentari. Una tecnologia
in grado di monitorare passo dopo passo
ogni step della filiera agroalimentare: dal
campo alla tavola.
Il risultato sperato è quello di un’enorme
banca dati, contenente i profili di milioni
di prodotti, che consenta a industria, enti
preposti e consumatori, di ottenere una
completa tracciabilità e rintracciabilità
delle produzioni, secondo regole e stan-
dardinternazionaliinmateriadisicurezza,
qualità e origine degli alimenti.
L’approdofinalesarebbequellodideline-
are e ratificare una “Carta Costituzionale
dell’Agroalimentare”: una carta comune
di indicazioni e buone pratiche per la si-
curezza alimentare, da proporre a tutto
il mondo come eredità dell’esposizione
universale Expo 2015.
«Perché–afferma LiviaPomodoro, presi-
denteCentrodirittoalimentazioneExpo
- dobbiamo impegnarci affinché, quan-
do il 31 ottobre 2015 si chiuderanno le
porte di Expo, resti a Milano un centro
di archiviazione di atti pubblici e privati
su quanto si è discusso nell’esposizione.
Abbiamo il dovere morale di passare il
testimone a Dubai 2020 firmando tut-
ti insieme una Convenzione mondiale
delle regole minime per il diritto al cibo
garantito».
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