AGO. SET. 2014
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titolare di Essebidue - nel resto d’Eu-
ropa e nel mondo, invece, l’uso della
cartaèmoltopiùsviluppato.Tantitipi
di cartacondifferenti caratteristiche,
ma chehanno in comune lapraticità,
l’igienicità,ilcostoinferioreintermini
reali rispetto al tessuto. Pensiamo al
risparmio, in termini di costo e di
impatto ambientale, nell’evitare il la-
vaggio. Noi produciamo ogni anno
5 milioni di tovaglioli e 1 milione
di tovaglie, oltre ai rotoloni per uso
professionale. Tutti damateriaprima
certificata Fsc, ossia proveniente da
coltivazioni intensive pluriennali. Il
mio rammarico è essere obbligato
per legge a usare ovatta di cellulosa
proveniente da materiale vergine,
altrimenti potremmo realizzare ec-
cellenti prodotti a base di materia
prima riciclata, riducendo ulterior-
mente l’impatto sulle risorse».
«Dall’analisi e dai dati presentati non
si evince quale tipo di tovagliatomo-
nouso abbianopreso in comparazio-
ne-dichiaraStefanoGobbo,direttore
commerciale RotoCart - tuttavia mi
sento di confermare che non può
trattarsi di una comparazione con i
prodotti in carta di tipo tissue co-
munemente impiegata per igiene
personale, pulizia e cura persona.
Per la differenza di prodotto tessuto
vs carta, il gap del prezzo è ancora
significativo,ancorpiùperchélacarta
in cellulosa non raggiunge i valori
di impatto comparati dall’analisi, nei
confrontideltessile.Casomaiinferio-
ri, quando lavorati seguendo precisi
standard di sostenibilità. Le aziende
oggi sonogiustamentegiudicatenon
solo in base alla qualità dei loro pro-
dotti e servizi, ma anche per il modo
in cui agiscono nella comunità e nei
confronti dell’ambiente. RotoCart.,
che già ha voluto sottoporsi alla va-
lutazione che stabilisce l’idoneità a
ricevere la certificazione di Respon-
sabilità Sociale Aziendale in tutta la
sua catenadi fornitura e lavorazione,
vanta importanti certificazioni lungo
Una tavola arredata in stile contemporaneo con tovaglia e tovaglioli della linea The SoftAir Lucart. In alto, tovaglioli con tasca portaposate di Pierrot