AGO. SET. 2014
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IN CUCINA
Gli esperti di Angelo Po danno
qualche indicazione tecnica sulla
scelta della cappa più adatta alle
proprie esigenze. «Le cappe –
esordisce Giacomo Spampinato,
marketing manager di Angelo Po
- vengono solitamente installate
a circa 2 metri di altezza da terra
e devono sporgere di circa 20-25
cm rispetto al bordo esterno
delle attrezzature sottostanti.
La scelta della cappa migliore
deve essere fatta in relazione al
volume d’aria da estrarre, cioè
in relazione agli apparecchi di
cottura e della loro capacità
di emettere fumane. Una volta
effettuata la scelta, è importante
per il corretto funzionamento
degli apparecchi di aspirazione
prevedere una manutenzione
frequente, cioè lavaggio e
pulitura. Il problema principale
dei sistemi di aspirazione è
infatti costituito dai grassi che
si depositano, possono creare
un ambiente insalubre e nei casi
più gravi causare incendi. Un
secondo problema correlato, è
quello dello sbarramento causato
dalle particelle di grasso stesse».
Angelo Po propone un’ampia
gamma di sistemi di aspirazione
fumi e vapori nelle cucine.
Formati da corpi aspiranti in
acciaio inox AISI 304 ad elevata
efficacia di filtraggio, permettono
le soluzioni più varie e complete:
da quelle di semplice aspirazione
fino agli impianti più complessi,
più performanti e più rispettosi
del microclima ideale nella
cucina, anche nell’ottica di un
ottimale risparmio energetico.
Per le cucine di piccole-medie
dimensioni,
si può optare per le
cappe autoaspiranti pronte per
l’installazione
, che risolvono
con la massima semplicità e
il minimo costo il problema
dell’aerazione dell’ambiente.
Possono essere utilizzate
anche nei grandi impianti sopra
apparecchi singoli al di fuori del
blocco principale di cottura.
Le cappe tradizionali con
filtro a labirinto
sono utili in
caso di locali cucina non grandi,
con utilizzo stagionale e in
mesi caldi. L’aria di reintegro
per questi impianti proviene
dai locali attigui e dall’esterno:
il sistema di climatizzazione
potrebbe quindi, nei mesi
invernali, essere sovrautilizzato
in quanto l’aria riscaldata
estratta potrebbe venire
reintegrata da aria fredda
proveniente dall’esterno.
FOCUS
La cappa a compensazione
Con le stesse caratteristiche tecniche di quelle tradizionali, le cappe
a compensazione offrono un’ottimale funzionalità dell’impianto
di aspirazione in quanto prevedono l’immissione di aria esterna,
convogliata in plenum coibentati posti sui lati della cappa. L’aria da qui
viene immediatamente direzionata sulla superficie aspirante e filtrante.
La riduzione della superficie di uscita, provocando un forte incremento
di velocità
dell’aria, crea un
effetto induttivo
che trascina i
fumi e gli odori
provenienti dal
piano cottura. Un
efficace impianto
di illuminazione
a tenuta stagna
garantisce la piena
visibilità di tutta
l’area sottostante la
cappa.
I filtri a cassetto
garantiscono
un’ottima pulibilità.
L’ESPERTO
Scegliere la cappa più adatta