vantaggio del nostro paese.
Inparticolare, dello shopping
e della ristorazione principa-
li beneficiari di queste spese
extra, rispettivamente per il
51% e per il 36%.
I TUTOR DI EXPO 2015
Senza dubbio questi numeri
fanno ben sperare per il pros-
simo biennio e in particolare
per il semestre di Expo. E di
questo è ben consapevole
Alfredo Zini, presidente Di
EBNT quando precisa:«Su
questo biennio occorre pun-
tare: Expo rappresenta un’oc-
casione per l’intero paese, ma
specialmente per Milano e la
Lombardia dove si concentre-
rà un numero rilevantissimo
di turisti ai quali occorrerà
dare una risposta di qualità
dentro e fuori l’Esposizione
Universale.
Ritengo che l’imminente
semestre europeo a guida
italiana, coi tanti eventi or-
ganizzati a Milano, possa
diventare il banco di prova.
Per questo il nostro obiettivo
deve essere quello di forma-
re una generazione di lavo-
ratori del commercio, della
ristorazione, dell’accoglienza,
che sappia mettere l’accento
sul made in Italy e faccia co-
noscere agli ospiti che arri-
veranno da tutto il mondo, i
nostri sapori, i nostri prodotti,
le nostre bellezze. Nasce da
qui la nostra idea di “orga-
nizzare” un piccolo esercito
fatto dai “tutor dell’Expo”. Da
un lato i ragazzi che escono
dall’esperienza professionale
del Politecnico del commer-
cio: baristi, cuochi, pasticceri;
dall’altra studenti delle facoltà
di lingue milanesi, in grado
di guidare turisti, visitatori e
buyer alla scoperta dei nostri
tesori».
Quindi tutti al lavoro, ma
con lungimiranza e lavoran-
do instancabilmente e senza
soluzione di continuità all’in-
contro tra domanda e offerta.
Occorre infatti, affrettarsi a
colmare quel gap - più volte
denunciato - tra la richiesta
di figure professionali (cuo-
chi, pasticceri…) e la reale
offerta di profili adeguati.
M
MARZO 2014
Mixer
67
IL SISTEMA TURISTICO ITALIANO ALL’APPUNTAMENTO
CON EXPO 2015:
dalla spesa degli stranieri all’analisi della liera
Il sito di Expo Milano
2015: l’evoluzione
Più di 140 i Paesi aderenti all’Esposizione Universale (risulta
quindi superato abbondantemente l’obiettivo iniziale),
per un coinvolgimento di circa il 90% della popolazione
mondiale.
1 milione i metri quadri su cui si estende il sito organizzato
su cardo e decumano, struttura tipica dell’antico castrum di
matrice romana.
60 i paesi con un proprio padiglione (nella precedente
edizione di Shangai erano 42) 80 i paesi che usufruiranno
invece dei cluster (dedicati a: riso, caffè, spezie, cacao, frutta
e verdura, mondo mediterraneo, cereali, isole, zone aride).
Qui ciascuno paese avrà a disposizione uno spazio in cui
far emergere il proprio contributo allo sviluppo del tema,
mentre nelle aree comuni di ciascun cluster ci sarà spazio
per la degustazione e la vendita di specifici prodotti.
Filo conduttore: percorsi didattico/tematici finalizzati a
realizzare un engagement con i visitatori. Questo viaggio si
articolerà lungo varie tappe: il padiglione Zero, il Children
Park (per coinvolgerà anche i più giovani), il Future Food
District (dedicato all’innovazione), il Padiglione delle bio
diversità, e Art&Food (dove troverà spazio l’iconografia
degli alimenti).
Fonte: Rapporto Ciset
FILIERA ITALIANA
47,1 % - € 2.685.080.000
SPESA EXTRA
A DESTINAZIONE
€ 2.098.660.000
Percentuali calcolate
sul valore spese
extra al netto delle
importazioni.
+
4%
TRASPORTI LOCALI
3%
ALLOGGIO
6%
ALTRO
36%
RISTORAZIONE
51%
SHOPPING