LUGLIO/AGOSTO 2014
Mixer
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E’ soprattutto tra i più giovani
che la crisi ha contribuito a ri-
durrelapropensioneadandare
in vacanza. Nel 2008 il 32,5%
dei giovani tra 15 e 24 anni
avevafattounavacanza,cinque
annidopoappenail19,4%.Pre-
occupante la flessione anche
tra i più piccoli (0-14 anni) la
cui quota scende dal 36,9% al
24,6%.
La consuetudine ad andare in
vacanza cala pure, ma con mi-
nore intensità, tra i 45-64-enni,
mentre tragli over65 il numero
deivacanzieriquasisidimezza.
TRA I RESIDENTI
NEL MEZZOGIORNO
LA VACANZA PERDE
TERRENO
Anche sotto il profilogeografi-
co la crisi è stata trasversalenel
modificare le abitudini degli
italiani ad andare in vacanza.
Ma è soprattutto tra i residenti
del Mezzogiorno che gli effetti
sono stati più forti. E’ qui
che nel giro di appena cinque
anni la quota di residenti che
sono andati in vacanza si è
quasi dimezzata scendendo
dal 21,7% al 12,5%.
Nelle altre aree geografiche le
quote sono scese di circa dieci
punti percentuali.
TENGONO I VIAGGI
ALL’ESTERO, CROLLANO
QUELLI INTERNI
La propensione ad effettuare
viaggi di vacanza all’estero
risente solo marginalmente
della crisi. Nel 2008 il 6,3%
degli italiani aveva fatto una
vacanzaall’estero, cinqueanno
dopo il 5%.
La vera contrazione si registra
per i viaggi che hanno una de-
stinazione interna. In questo
caso la quota di italiani che
ha fatto una vacanza passa dal
24,4% al 15,5%.
SI TORNA ALLA MONO-
VACANZA ESTIVA
Si rinunciaallavacanza inogni
periododell’annoma è soprat-
tutto fuori stagione che si re-
gistrano lemaggiori riduzioni.
Nel primo trimestre la quota
di chi fa vacanza si dimezza
e più o meno lo stesso acca-
de nel secondo e nel quarto
trimestre dell’anno. Nei mesi
di luglio, agosto e settembre
la flessione c’è ma, in termini
relativi, risulta più contenuta
(dal 48,25 al 38,3%).
Possiamo dire che si va ridu-
cendo significativamente la
consuetudine a fare più va-
canze nel corso dell’anno e si
torna all’unica vacanza estiva,
magari allungandone di qual-
che giorno la durata.
VIAGGI E NOTTI IN
CADUTA LIBERA
In cinque anni il numero dei
viaggi per vacanza si è dimez-
zato. Il trend è stato progres-
sivo ed quantitativamente im-
portante.
Più contenuta, ma sempre si-
gnificativa, la flessione delle
presenze proprio per quel ri-
torno a fare meno vacanze ma
piùlunghe.Laduratamediaera
di sei pernottamenti nel 2008
ed è salita a sette nel 2013.
FAI DA TE ED AEREO (LOW
COST) PER ANDARE IN
VACANZA
Anchesull’organizzazionedel-
la vacanza la crisi lascia il se-
gno.Cresce ilnumerodi italiani
che organizzano in proprio il
viaggio a scapito del canale
dell’intermediazione.
Al contempocala significativa-
mente la percentuale di chi si
muove senza prenotazione. Su
questotrendoltreallanecessità
di risparmiare ha sicuramente
esercitato un ruolo importan-
te lo sviluppo dell’accessibilità
alle informazioni consentito
dalla rete.
Cambiamenti marginali si rile-
vano sulla scelta dell’alloggio,
mentre per quanto riguarda il
mezzoditrasportoutilizzatoper
andare invacanzavasegnalato
l’aumento del peso dell’aereo
che passa dal 13,2% del 2008
al 17,2%del 2013. La spinta dei
low cost si fa sentire.
M
38,3%
in cinque anni la
quota di chi fa
vacanze in estate
è scesa di dieci
punti percentuali
2009/08 2010/08 2011/08 2012/08
2013/08
Notti degli italiani per viaggi di vacanza (var. % cumulata )
-3,3
-9,0
-23,3
-26,8
-37,6